giovedì 1 ottobre 2015

Riforme:Bignami(Movimento X),in Aula non mi è stata data la parola. Forse siamo già in un Regime?

ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Oggi in Aula del Senato è successo un fatto gravissimo, nonostante fossi nella lista degli iscritti a parlare, non mi è stato permesso di prendere la parola in dichiarazione di voto sull'emendamento Cociancich al ddl sulle Riforme. Forse il regime che prevedevo è già in vigore". E' quanto denunciato in un nota dalla senatrice Laura Bignami (Movimento X). "La negazione del diritto di parola - prosegue la senatrice - è soltanto l'ultimo riflesso di uno smantellamento della democrazia che sta facendo il suo corso poiché, senza una vera apertura al dialogo costruttivo e a un rispettoso confronto, la storia si ripeterà e il bene di tutti sarà piegato a piacimento di uno soltanto. "Il Senato - conclude Bignami - deve essere un luogo di fortezza, diritto, giustizia e concordia. Votiamo gli emendamenti e assicuriamo la democrazia ai nostri figli". (ANSA). SES 01-OTT-15 15:11 NNNN

Pubblichiamo di seguito l'intervento che la senatrice Bignami avrebbe voluto leggere in dichirazione di voto sull'emendamento Cociancich:

Cari colleghi,
Ora vorrei tanto dire la mia su questa faccenda surreale, se non la stessi vivendo personalmente non potrei pensare, non potrei credere che queste cose avvengono davvero.
Non potrei credere alla situazione ... Al ginepraio in cui vi siete messi.
Regolamenti stracciati,  modalità disattese, regole distorte ... Per cosa?
Per volontà di Renzi.
"Io sono aperta al dialogo", dice il sacro mantra, ma poi ?
Poi esce dall'aula. Ridicola.
"La nostra riforma deve finire ad ottobre"... E' una regola? Chi lo ha stabilito? Renzi.
Siamo qui senza relatore... Meglio... Togliamo margini di manovra.
La commissione non ha avuto il suo regolare iter, chi lo ha deciso? Renzi.
Siete tutti molto convinti che le regole non servano, che il fine giustifichi i mezzi? Pericolosissimo.
Ma sapete in cosa si esplicita un processo democratico? Nel metodo.
Vi ricordo che Mussolini fece bonifiche e costruì strade ed asili: ma era un duce, un dittatore. Non storcete il naso, qui non c'è differenza. E non si stanno nemmeno costruendo asili e strade.
Qual è la differenza? I modi.

In passato venne approvata la legge n.2444 del 18 novembre 1923, nota come legge Acerbo, adottata dal Regno d'Italia nelle elezioni politiche del 1924.
Fu voluta da Benito Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare. E tu?
Tu vuoi fare un Partito della nazione? Dai, non hai neanche fantasia.
E la storia si ripete.
So che qui si parla di Costituzione, ma il combinato disposto Italicum e riforma?
Non devo inventare cosa potrebbe succedere: io lo so già.
Non devo fantasticare come ieri faceva Divina sulle probabilità o possibilità.
Non devo fare atto di discernimento, io lo so già.
La storia ce lo dice.
Anche lei, ministra, seduta qui davanti a me, è parte di
un algoritmo, anche lei fa parte di questo algoritmo che qualcuno ha fatto per lei.
Lei non è la mandante di questo scempio.
E per fare gli affari loschi mandiamo avanti la ministra...
Anche voi siete piccoli ingranaggi di un sistema che non vi appartiene.
Io faccio appello a tutte le vostre coscienze, alla vostra libertà.
Faccio appello a tutti coloro ai quali sono stati promessi
soldi e potere in tutte le forme.
Qual è il costo delle vostre coscienze? Quale quello della vostra anima?
Vendete la democrazia dei vostri figli.
Faccio appello a coloro che credono di poter tornare indietro. Non abbiate paura. Spalancate le porte alla democrazia. Abbiate il coraggio delle vostre scelte.
Non potremo tornare indietro, il momento è qui ed ora.
Cociancich sai la stima che ho per te e principalmente per il CH che ci accomuna (Sablich è il cognome di mio marito).
Tu puoi ritirare l'emendamento e lasciare libero il processo democratico.
Non abbiate paura, la paura non lascia posto al coraggio.
Ritira questo emendamento, ti prego.
Puoi entrare nella storia con tutta un'altra storia.
Bocciamo questo emendamento facciamo una sana discussione, tornate in voi e lasciate a questa aula il suo ruolo.
Non lasciate che un interesse personale si anteponga al bene di tutti e alla democrazia.
Diamo onore a questo ruolo.
Alzate gli occhi al cielo e guardate sopra di noi.
FORTEZZA d'animo, no alla corruzione di ogni tipo.
DIRITTO, date certezza al diritto, garantendo lo stato di diritto.
GIUSTIZIA, fate la cosa giusta per tutti. Date a tutti la possibilità di mettere mano al processo di riforma. Date alla mediazione il suo ruolo.
CONCORDIA, apriamoci ad un leale confronto e dialogo costruttivo e a una rispettosa convivenza.
Cociancich, ascolti le parole di Zanda, che disse: "Ritorniamo alle origini".
Ritorniamo alle origini e facciamo di questo luogo un luogo di fortezza, un luogo di diritto, un luogo di fortezza, un luogo di giustizia, un luogo di concordia.
E imploro tutti coloro che ieri erano in piazza con me: si facciano venire un dubbio, perchè il dubbio è il primo passo per un processo democratico.
Diamo alla democrazia il suo peso.
Votiamo gli emendamenti e attraverso il processo emendativo, cerchiamo di dare a questa riforma il suo giusto iter.
Non dico di votare quello che voglio io, dico solo di votare no a all'emendamento Cociancich, affinché non venga impedito un processo democratico vero.

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