mercoledì 14 ottobre 2015

La senatrice Bignami, dopo l'audizione in Senato dell'AD di Volkswagen Group Italia, afferma: "Staremo a vigilare"

Si è svolta oggi presso le Commissioni riunite Ambiente e Industria del Senato, l'audizione dell'amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio, dopo le note vicende sul "dieselgate" che hanno coinvolto l'azienda automobilistica tedesca.
Nordio ha affermato: "Stiamo lavorando per riacquistare la fiducia dei nostri clienti. Ho ricevuto conferma dal consiglio di gestione" della casa madre "che si sta occupando della questione con altissima priorità. I colleghi in Germania stanno studiando qualsiasi soluzione tecnica per i motori interessati.
Finora sulle vendite abbiamo riscontrato un impatto modesto sul marchio Volkswagen, nel mese di ottobre non stiamo riscontrando cali preoccupanti.
Nei prossimi mesi metteremo in campo contromisure per difendere i nostri marchi.
Siamo vicino alla nostra rete che potrebbe trovarsi a dover affrontare cali di fatturato.
Il valore totale degli acquisti del gruppo VW in Italia, attraverso 1500 aziende, tocca i 2,5 miliardi. Vorrei porgere le più sentite scuse ai nostri clienti, Volkswagen Italia - ha aggiunto - li sosterrà in ogni modo: lavoriamo senza sosta per riconquistare la loro fiducia.
All'interno della famiglia di motori diesel Volkswagen EA189, coinvolti nello scandalo delle emissioni i propulsori da 1,8 e 2 litri saranno interessati da interventi sul software che sono in via di definizione presso la casa madre mentre per il più piccolo 1,6 servirà una "soluzione tecnica per la sostituzione di hardware all'interno del motore".
Nordio ha annunciato la presentazione di: "soluzioni tecniche nel corso dell'ultimo trimestre 2014" mentre l'attuazione a livello europeo inizierà "a partire dal primo trimestre 2016" e sarà completata nel corso dell'anno.
L'ad di Volgswagen Italia ha comunque ricordato come,: "a parte un limitato numero di auto per le quali è stata richiesta la sospensione della vendita, tutte le vetture Euro 6 sono estranee" a problemi legati alle emissioni.
"Attualmente presso i nostri concessionari c'è una presenza bassissima di veicoli euro 5 e una stragrande maggioranza di auto euro 6. I veicoli interessati dalla sospensione cautelativa disposta lo scorso 26 settembre sono solo 1.300".

Al termine dell'audizione, la senatrice Laura Bignami (Movimento X), ha affermato: "Il problema è grave per due motivi: uno perchè lo è di per sè, l'altro perchè viene dalla bacchettona Germania. L'intervento di Nordio non ha fornito grandi risposte. Daremo tempo a tutti per indagare, ma non saremo transigenti soprattutto perchè la Germania non lo è stata con noi, anzi con nessuno. Vogliamo approfondimenti per conoscere le quantità degli inquinanti emessi. Staremo a vigilare."

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