mercoledì 30 ottobre 2013

"Un giorno in Senato: un progetto per avvicinare il mondo della scuola alle istituzioni parlamentari"



Anche quest'anno il Senato della Repubblica promuove l'iniziativa "Un giorno in Senato", dedicata alle classi del terzo e del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Si tratta di un progetto molto importante, pensato per avvicinare sempre più il mondo della scuola alle istituzioni parlamentari. Grazie a questa iniziativa gli studenti delle superiori possono, infatti, entrare direttamente in contatto con il lavoro dell'Assemblea parlamentare di Palazzo Madama. Un modo per mettere a confronto le conoscenze acquisite a scuola con il concreto funzionamento del Senato.

venerdì 25 ottobre 2013

Al via anche in Lombardia un progetto nazionale di raccolta dati e analisi delle patologie di probabile causa ambientale

Anche in Regione Lombardia abbiamo  presentato la richiesta dei codici sanitari di esenzione per  malattia a tutti i direttori Generali e ai distretti Sanitari (Bergamo,Brescia,Como,Cremona,lecco,Lodi,Mantova,Milano, Milano1,Milano2,Monza, Pavia, Sondrio,Vallecamonica-Sebino e Varese).

mercoledì 23 ottobre 2013

In Parlamento lavoro congiunto per ripristinare indennità speciale di disoccupazione ai frontalieri

Esprimo soddisfazione per l'approvazione da parte della Camera dei deputati, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, della mozione presentata dall'opposizione in favore dei lavoratori frontalieri.
Gli impegni contenuti nell'atto di indirizzo approvato ieri coincidono con quelli presenti nella mozione del Movimento 5 Stelle, a mia prima firma, presentata in Senato alcuni mesi fa, in cui chiediamo che i circa 270 milioni di euro, contenuti nel Fondo a gestione separata dell'Inps, siano utilizzati esclusivamente per pagare i trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri. Tali fondi non possono essere destinati ad altri scopi.
La legge 147 del 1997 che prevede l'erogazione dei trattamenti speciali di disoccupazione è, infatti, tuttora vigente, pertanto non possiamo permettere che le trattenute salariali sulla busta paga dei frontalieri retrocesse nel corso degli anni dalla Svizzera all'Italia vengano poi utilizzate diversamente.
I lavoratori italiani frontalieri nei mesi scorsi si sono visti privare di un loro diritto.
Tali lavoratori, provenienti principalmente dalle province di Como, Varese, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, sono circa 60.000 e rappresentano una risorsa per il sistema produttivo Svizzero e per l'economia delle province italiane di confine. 
Spero, pertanto, che il Governo nei prossimi provvedimenti fiscali dia seguito agli impegni assunti con il Parlamento.

mercoledì 16 ottobre 2013

Con una delegazione di senatori abbiamo svolto audizioni presso la prefettura di Milano sulla vicenda SEA

Una delegazione di senatori, composta oltre che dalla sottoscritta, da Candiani, Cociancich, Orellana, Casaletto, Liuzzi, Cardinali, Mirabelli e da Chiti, presidente della Commissione Politiche dell'Unione Europea del Senato, ha svolto lunedì 14 ottobre u.s. una serie di audizioni informali presso la sede della Prefettura di Milano, sulla vicenda SEA.
Abbiamo incontrato il presidente della SEA, Pietro Modiano, il presidente e l'ad di F2i, Giuliano Asperti e Vito Gamberale, Valentina Aprea, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, nonche' i rappresentanti sindacali della FILT, CISL, UIL, UGL, USB, CUB e FLAI.
Al termine delle audizioni abbiamo convenuto sull'opportunità di pervenire ad una soluzione della vicenda entro la cornice dell'Unione Europea e, comunque, salvaguardando i livelli occupazionali. Sulla vicenda il Senato manterra' la massima attenzione, in stretto contatto con il Governo nazionale e gli Eurodeputati italiani.

mercoledì 9 ottobre 2013

Non bastano amnistia ed indulto. Le proposte del M5S per risolvere il sovraffollamento delle carceri

Il Movimento 5 stelle si è mostrato attento e sensibile al problema della situazione carceraria italiana, tenendo a cuore i cittadini, i diritti umani ed il rispetto delle leggi.
Con i colleghi del Movimento Cinque Stelle eletti in Regione Lombardia in questi mesi abbiamo visitato i carceri di Varese, Busto Arsizio e San Vittore, per verificare la situazione dei detenuti negli istituti penitenziari del nostro territorio, che spesso si trovano a vivere in condizioni disumane.
La Consigliera Regionale Paola Macchi, membro della Commissione speciale sulle carceri in Regione, è stata prima firmataria di una mozione approvata all'unanimità dal consiglio regionale per chiedere la messa a punto in tempi brevi di linee guida, che ridefiniscano le modalità delle rilevazioni semestrali delle ASL negli Istituti di prevenzione e pena a partire dalla centralità delle persone e del rispetto dei diritti umani fondamentali di coloro che sono legittimamente private della libertà.
L'amnistia e l'indulto, come la storia ci insegna, non possono essere la soluzione del problema carcerario italiano. Non bastano. Occorre analizzare il problema per risolverlo nel lungo termine, attraverso soluzioni strutturali.
Abbiamo pertanto presentato in Parlamento un piano carceri che non prevede la costruzione di nuove strutture, ma la ristrutturazione di quelle esistenti e il recupero funzionale degli spazi mal gestiti. Il piano, se adottato, creerebbe 22.000 posti in più, ad un costo di 40 milioni di euro, la metà di quanto previsto dal vecchio piano carceri.
Inoltre a livello legislativo abbiamo presentato provvedimenti per cancellare il reato di clandestinità disciplinato dalla legge Bossi-Fini e per depenalizzare il possesso di lievi quantità di droghe, trasformandolo in illecito amministrativo.
Ci auguriamo che anche i colleghi degli altri gruppi manifestino la volontà politica di risolvere tempestivamente il problema carcerario nel suo complesso, accogliendo le nostre proposte.

Ecco il link alla conferenza stampa di oggi 9.10.2013 per la presentazione del piano carceri
http://www.beppegrillo.it/2013/10/il_piano_carceri_del_m5s.html