Esprimo soddisfazione per l'approvazione da parte della Camera dei
deputati, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, della mozione
presentata dall'opposizione in favore dei lavoratori frontalieri.
Gli impegni contenuti nell'atto di indirizzo approvato ieri coincidono
con quelli presenti nella mozione del Movimento 5 Stelle, a mia prima
firma, presentata in Senato alcuni mesi fa, in cui chiediamo che i circa
270 milioni di euro, contenuti nel Fondo a gestione separata dell'Inps,
siano utilizzati esclusivamente per pagare i trattamenti speciali di
disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri. Tali fondi non
possono essere destinati ad altri scopi.
La legge 147 del 1997 che prevede l'erogazione dei trattamenti speciali
di disoccupazione è, infatti, tuttora vigente, pertanto non possiamo
permettere che le trattenute salariali sulla busta paga dei frontalieri
retrocesse nel corso degli anni dalla Svizzera all'Italia vengano poi
utilizzate diversamente.
I lavoratori italiani frontalieri nei mesi scorsi si sono visti privare di un loro diritto.
Tali lavoratori, provenienti principalmente dalle province di Como,
Varese, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, sono circa 60.000 e rappresentano
una risorsa per il sistema produttivo Svizzero e per l'economia delle
province italiane di confine.
Spero, pertanto, che il Governo nei prossimi provvedimenti fiscali dia seguito agli impegni assunti con il Parlamento.