sabato 22 dicembre 2018

F35. Tanto per chiarire.

Non ho cambiato idea sulla questione, come ha fatto M5S su questa e molte altre (sempre quasi tutte imposte dall'alto per cercare voti dal basso - non dimenticalo) e, tanto per chiarire, riposto il mio intervento.






Buone Feste
Laura e Progetto Per

giovedì 6 dicembre 2018

Che fine ha fatto la senatrice Bignami? “Potenzio intelligenze”

L'ex-parlamentare bustocca è tornata nella sua Borsano dove ha aperto MiracolosaMente, un centro dove metterà in pratica particolari metodologie di studio per studenti e aziende.
Che fine ha fatto Laura Bignami? L’ex-senatrice, terminato il suo mandato in Parlamento iniziato con il Movimento 5 Stelle e concluso in solitaria, è tornata nella sua Borsano dove ha deciso di reinventarsi con MiracolosaMente, centro di consulenza didattica, riabilitazione, potenziamento cognitivo (es. metodo Feuerstein, Frostig) e lezioni di matematica e fisica a tutti i livelli.
La incontriamo nell’ufficio che ha aperto in via Pavia 14/b diviso a metà con Movimento X, la sua creatura politica che è riuscita a correre alle elezioni di Busto Arsizio (dove, però, non ha ottenuto consiglieri eletti, ndr) e a Legnano dove ha eletto un consigliere comunale.
Ci mostra la sua laurea in fisica e gli attestati che certificano la frequenza dei corsi e la abilitano all’utilizzo del metodo Feuerstein, dal nome del pedagogista ebreo che lo applicava ai bambini usciti dai campi di concentramento. Secondo questo metodo, l’intelligenza non è un tratto ereditato geneticamente e perciò immutabile; è invece uno stato, risultato di diverse componenti, di cui quella genetica non è la sola né la più importante: «Questo metodo è rivolto a tutti che siano adulti, aziende o ragazzi con problemi cognitivi. Io mi metto a metà strada tra chi insegna e chi impara. Si usano strumenti tradizionali e consiste nel conoscere i processi cognitivi per cambiarli».
Nella parte dell’ufficio dedicata al Movimento X c’è spazio anche per qualche memorabilia come il testo della sua legge che riporta le firme di decine e decine di colleghi. Nessuna nostalgia della vita da parlamentare? «Non ho particolare nostalgia ma mi dispiacerebbe se il lavoro fin qui svolto non dovesse avere un seguito. In particolare spero che vada avanti il percorso iniziato con la figura del caregiver. Ora c’è un ministro dedicato al tema e speriamo che abbia la sensibilità necessaria».
È comunque un lavoro che ha fatto con passione: «Sì, ho cercato di rendermi utile dalla mia posizione. L’unica cosa che mi manca della politica è non poter proporre le mie idee». La nuova vita di Laura, adesso, è tutta dedicata al suo nuovo progetto anche se la politica rimane lì, nell’ufficio affianco allo studio, in attesa di nuove opportunità.
di orlando.mastrillo@varesenews.it

Per informazioni scrivete a biglau69@gmail.com 

domenica 2 dicembre 2018

Dimissioni Sen. Bignami (in seguito ad epurazioni irregolari) - 11 Giugno 2014

XVII LEGISLATURA 259ª Seduta (antimerid.)




BIGNAMI (Misto). 

Signora Presidente, colleghi senatori, ex colleghi del Movimento 5 Stelle, non avrei voluto discutere in questa sede, in prima istanza, le mie dimissioni: avrei voluto che la loro accettazione passasse prima per una votazione secondo gli strumenti previsti dalle regole del nostro Movimento, regole disattese e, seppur misere, oltraggiate.

Per quanto mi riguarda la preziosa e grande esperienza del Movimento 5 Stelle e del Senato della Repubblica giunge al termine.

Non giunge pero` al termine l’impegno nei valori e nelle idee che perseguo, non giunge al termine l’entusiasmo, la correttezza, l’impegno e la determinazione con le quali ho portato avanti le battaglie a difesa della democrazia, della giustizia e dei piu` deboli.

Se ancora esistono armi nobili e pacifiche per difendere il pensiero originale e la buona fede nei principi e nei valori che si e` condiviso, queste armi sono le dimissioni e la pubblica discussione in quest’Aula. Le presento oggi, determinate dalla coerenza nei confronti di un impegno preso nei confronti degli elettori e da un’ostinata e presuntuosa coerenza nei confronti dei principi da me condivisi e dichiarati. Principi ormai in disuso e disattesi presso tutte le forze politiche, compresi movimenti di qualunque genere, leader e garanti capipopolo di qualsiasi tipo.

Assistiamo ogni giorno a promesse politiche che vengono smentite di continuo, la maggior parte di esse solo perche´ figlie di un vecchio modo di far politica, di debolezza intellettuale e debolezza economica, non all’altezza di una classe politica che meriteremmo.

Sottolineo che si tratta di dimissioni dal Senato della Repubblica e non dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Non lo sono state prima, per un verso, e non lo sono ora, paradossalmente per un altro. Queste dimissioni sono in risposta alla denuncia dell’irregolarita` dell’espulsione dei nostri colleghi, manifestata presentando immediatamente le dimissioni ancora prima che fosse noto il risultato delle votazioni in rete. Abbiamo subito l’ennesima azione irregolare da parte di chi ha ritenuto che il Movimento non poteva permettersi voci fuori dal coro, forse in realta` piu` intonate di altre.

Stiamo ancora aspettando un verbale o uno straccio di documento ufficiale dove la nostra espulsione sia manifestata e chiaramente controfirmata, oltre ad aspettare il video relativo alla vergognosa riunione dell’espulsione corale dei nostri colleghi. E non voglio discutere dei meriti, perche´ e` sufficiente considerare i metodi per capire l’ingiustizia subita. Le stesse regole violate per i colleghi lo sono state anche per noi. Se un figlio volesse andarsene, lo ripudieremmo senza ascoltare le sue ragioni? Non faremmo di tutto per capire almeno il perche´? E piu` che mai siamo rimasti colpiti dal silenzio e dall’accondiscendenza che anche i piu` combattivi e urlatori amanti della democrazia e della giustizia hanno cominciato a manifestare da quel giorno.

(Brusio).

PRESIDENTE. Scusate, colleghi, vi invito al silenzio per rispetto nei confronti della senatrice Bignami. Non si tratta di una vicenda normale. Quindi, credo che un po’ di rispetto debba essere mostrato alla senatrice Bignami, che sta vivendo un momento molto intenso e drammatico per la sua vita politica e istituzionale. (Applausi).

BIGNAMI (Misto).

Attenzione colleghi, il silenzio e` il primo piccolo passo verso la corruzione. Io lo chiamo silenzio, ma che cos’e` se non omerta`? Dove e` tutto il vostro onore? Non potemmo neanche discuterle e non potemmo neanche, come alcuni di noi avevano pensato, proporre una riappacificazione democratica interna al Gruppo, dopo mesi di gestione fortemente discutibile, richiedendo che la votazione delle precedenti espulsioni venisse rifatta sulla base di accuse comprovate, votata singolarmente, dopo un tempo sufficiente alla difesa degli espulsi e dopo un confronto con il territorio.

Qualcuno nel Gruppo crede che cio` che pensa la maggioranza sia vero, senza pero` accorgersi di una essere minoranza di un gruppo piu` vasto: il Senato. Senza porsi ulteriori domande su cio` che e` davvero la democrazia. E qui mi faccio aiutare da Zagrebelsky, quando afferma, nel suo saggio «Imparare la democrazia», che la democrazia e` la fede in qualcosa; la democrazia e` la cura delle personalita` individuali; la democrazia e` spirito del dialogo e dell’uguaglianza; e` l’apertura verso chi porta identita` diverse. La democrazia – sempre secondo Zagrebelsky – e` la diffidenza verso le decisioni irrimediabili; la democrazia e` un atteggiamento sperimentale; la democrazia e` la coscienza (non la conoscenza) di maggioranza e di minoranza; e` un atteggiamento altruistico; la democrazia e` la cura delle parole.

La politica, fatta nei giusti modi, e` un mestiere che diventa un lavoro; lavoro che diventa gratificante e di valore solo nell’ottica del servizio, e non nell’ottica della sopraffazione numerica e matematica, scioccamente scambiata per democrazia. Agli inizi eravamo in pochi, con uno, un solo garante nel simbolo di una lista civica, un distintivo di onesta` e correttezza, di voglia di cambiare, di sostituire i parassiti della politica, che oggi approfitteranno di questo momento per attaccare il Movimento 5 Stelle tout court, invece di limitarsi alla critica dei metodi, comunque lontani anni luce dai loro giochi di potere e dai loro mille cambiamenti di casacca. Portavamo la nostra professionalita` e la nostra normalita` di cittadini senza volto, terminali di una rete, tramite lo sviluppo sul territorio di varie piattaforme democratiche, legislative e di autogoverno.

Eravamo quelli che non mettevano i volti sui manifesti e rifiutavano i protagonismi, perche´ le idee hanno bisogno di gambe per camminare, non di facce. Oggi qualcuno di voi firma la presenza in Commissione ed esce immediatamente per andare in TV.

Nihil novi sub sole.

La scienza politica insegna che la tipologia di leadership puo` essere democratica o autoritaria. Nel Gruppo ha prevalso, seppur di poco, la parte decisionista, che reputa positivamente la leadership autoritaria, mentre quella dialogante e` scomparsa. Il Movimento, che da sempre ha oscillato tra due visioni, ha abbracciato unilateralmente la strada decisionista, ha allontanato da se´ sia gli eletti, che gli elettori aperti a una realta` piu` partecipativa, in particolare per quanto riguarda il dialogo, la rete e l’autogoverno web.

Le 5 Stelle erano l’unica nostra Bandiera, laica e pacifista. Noi eravamo altro e oltre, ma molti hanno perso di vista proprio quelle stelle e la loro priorita`. Vi auguro un ritorno al dialogo democratico. Il Movimento 5 Stelle, o – meglio – i suoi ideatori professano la politica come un servizio temporaneo, ma il punto di non ritorno dall’impegno politico, diretto o indiretto, e` reale e tangibile.

Tanti di noi, anche i piu` puri, ormai l’hanno attraverso ed e` diventato un mestiere anche per chi, di fatto, ne ha preso le redini. Tutto cio` andrebbe ratificato democraticamente con nuove regole, con un progetto nazionale aperto a tutto popolo Cinque Stelle, e non ai soliti pochi amici del capo autotrasformatisi in gruppo dirigente. Sono convinta che la rivoluzione del Movimento abbia avuto un impatto fenomenale sul cambiamento della politica e che l’effetto tsunami sia stato determinante. Credo che la politica stia cambiando e che noi siamo stati i principali artefici. I risultati ancora mancano. La corruzione e` una piaga onnipresente.

La crisi economica continua e peggiora. Non bastano le parole: non basta dire solo di no. Bisogna essere propositivi e costruttivi se si vuole davvero un futuro migliore. Quando le cose cambiano e, convinti di essere nel giusto, ci si trova in minoranza, le soluzioni sono due: cambiare democraticamente, oppure farsi da parte. Se lo strumento per combattere democraticamente non e` disponibile, e` meglio farsi da parte e uscire da quest’Aula.

Non ritengo, quindi, di poter continuare con tale disarmonia intellettuale di principio: rassegno a quest’Aula le mie dimissioni, segno tangibile di una necessita` di sforzo e rinnovamento e di esempio per tutti. Comunque, in ogni caso sosterro` coloro che, liberi e rappresentativi, credono ancora nel sogno di poter procedere con il dialogo e il confronto al rinnovamento della classe politica. Se verranno accettate, tornero` alla mia famiglia e ai miei figli, con qualche rimpianto, ma senza rimorsi, perche´ la coerenza e la sincerita` sono l’esempio di cui hanno bisogno, perche´ hanno bisogno di fatti, mentre in quest’Aula, a fine corsa e sulla rete digitale, vedo solo parole e affari.

Hanno bisogno di conoscere. Come afferma Kant: «Ogni politica deve piegare le ginocchia davanti alla morale e solo cosı` sperare che essa pervenga, sia pur lentamente, a un grado in cui potra` brillare di durevole splendore». Diversamente, continuero` a portare in Aula gli stessi valori che mi hanno portata qui, lavorando con la coerenza e la passione di sempre. Signor Presidente, comunque vada, me ne faro` una ragione. Ringrazio tutti della bella esperienza e, come di ogni esperienza, ne faro` il mio unico tesoro.

Viva la democrazia e viva la Repubblica.

(Molti senatori si levano in piedi. Prolungati applausi dai Gruppi PD, FI-PdL XVII, NCD, LN-Aut, PI, GAL, SCpI, Misto-SEL e Misto-ILC e della senatrice Fucksia. Molte congratulazioni).


NOTE. L'Assemblea ha respinto, con due distinte votazioni a scrutinio segreto, le dimissioni presentate dalle senatrici Bignami e Mussini, elette nelle liste del Movimento 5 Stelle.
La sen. Bignami (Misto), intervenendo per motivare le proprie dimissioni, ha richiamato il primato della morale sulla politica. Un'attività parlamentare svolta con passione e impegno è priva di significato, se non diventa segno tangibile di rinnovamento della classe politica.
La sen. Mussini (Misto), ricordando l'impegno profuso nel movimento di provenienza, ha dichiarato che il senso delle sue dimissioni va ricercato nell'allontanamento irregolare di colleghi dal M5S.
A garanzia delle prerogative e della dignità del parlamentare, si sono pronunciati contro le dimissioni i sen: Buemi (Misto-PSI); Barani e D'Anna (GAL); Divina e Candiani (LN-Aut); Campanella, Battista (Misto-ILC); Ichino (PD), Romano (PI), Compagna e Falanga (FI-PdL); Marcucci (PD), Loredana De Petris (Misto-SEL).

Ha invece preso atto delle dimissioni il sen. Buccarella (M5S) che, pur riconoscendo alcune anomalie nelle modalità di espulsione, ha sottolineato che in Inghilterra si sta pensando di introdurre la possibilità di richiamare l'eletto che viola il proprio mandato.


Note importanti. Nessuna votazione o discussione nel gruppo M5S, è avvenuta. L'Art.15 del regolamento del gruppo M5S richiedeva la votazione a maggioranza dei componenti del gruppo parlamentare. L'assemblea richiesta ufficialmente il 6 marzo 2014 dal Sen. Cotti (M5S) per discutere e votare il suo allontanamento non è mai avvenuta. L'espulsione dal Movimento è avvenuta invece con un post sul sito (non più esistente) ed è stata gestita da chat private, forzandone l'accelerazione con false comunicazioni interne. 

sabato 24 novembre 2018

Il processo storico “E' arrivato il Momento: PROGETTO X”





Un pò di storia..

Dopo le espulsioni di numerosi attivisti ed eletti nel Movimento 5 Stelle, segue un nuovo processo di rinnovamento organizzativo e politico che vede uno dei suoi compimenti nella nascita di un gruppo di lavoro nazionale ritrovatosi a Roma nel giugno 2014.

“E’ arrivato il momento di combattere insieme le battaglie comuni e per questo invitiamo i singoli cittadini, i movimenti, i gruppi politici democratici, i comitati, le associazioni, le liste civiche ad unirsi in questo sforzo federativo unico e mai apparso sulla scena politica italiana, unico modo per arrivare a risultati tangibili ed efficaci. “

Questo è l’incipit della riunione tenutasi a Roma l’8 giugno 2014 tra i cui tanti presenti ricordiamo Giovanni Favia, Valentino Tavolazzi, Antonio Ingroia, molti espulsi M5S e molti rappresentanti di vari movimenti e associazioni politiche “minori” tra cui DiM (Democrazia in Movimento), Partito Pirata, Rete dei Cittadini.

La CARTA DI INTENTI originaria del progetto venne proposta da Valentino Tavolazzi, uno dei primi espulsi per aver semplicemente difeso una assemblea democratica nazionale svoltasi senza l’autorizzazione del Blog! Nel corso della giornata la carta di intenti venne emendata e votata puntualmente, con instancabile metodo democratico collettivo e siglata.

venerdì 2 novembre 2018

25 Giugno 2018. Palazzo Madama. "Un gol al 90°" PREMIAZIONI


Grazie al motore Valentina Battistini ed a tutte le persone, agli operatori e ai dirigenti sportivi che hanno contribuito a tutto questo e che continuano a donare il loro tempo agli altri. 
In questa e in tante altre Categorie Special.

Intervengono all'evento in ordine:
00:02:52 sen Annamaria Bernini
00:09:00 Roberto Fabbricini Presidente  CONI 
00:12:20 Vittorio Bosio Presidente CSI
00:14:40 Video 4 categoria
00:19:34 Giancarlo Giorgetti Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
00:26:42 Gaetano Miccichè Presidente della Lega Serie A
00:30:00 Premiazioni
00:33:45 Mauro Franco Balata Presidente della Lega Nazionale Professionisti B
00:40:52 Gabriele Gravina Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio
00:48:20 sen Franco Carraro Presidente emerito Coni e Figc
00:52:40 sen Malan Lucio
00:58:10 Presidente emerito Carlo Tavecchio
01:03:00 Ragazzi 4 categoria testimonianze
01:20:00 Motore progetto allenatrice Valentina Battistini
01:27:00 Vincenzo Zoccano Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con deleghe a Disabilità 
01:34:00 RISULTATI RICERCA SCIENTIFICA
01:43:00 dott Andrea Materzanini
01:47:00 On Bignami Laura
Moderano i giornalisti Paola Severini e  Claudio Arrigooni

Bignami Laura

lunedì 29 ottobre 2018

CARTA DEI PRINCIPI DI MOVIMENTO X - PROGETTO PER


STATUTO DI MOVIMENTO X - PROGETTO PER
11 Maggio 2018


Preambolo - CARTA DEI PRINCIPI DI MOVIMENTO X - PROGETTO PER

1. MOVIMENTO X - PROGETTO PER è una organizzazione libera, egualitaria, laica, democratica e aperta. E’ un’organizzazione politica di persone fondata sul principio della libertà, dell’eguaglianza, della solidarietà, dell’ecologia e della non violenza.

2. MOVIMENTO X - PROGETTO PER si riconosce nei valori fondanti della Costituzione antifascista e repubblicana e pertanto non può assumere la qualità di iscritto a MOVIMENTO X - PROGETTO PER chiunque non approvi tali valori o propugni tesi che neghino l’evidenza storica, pur riconoscendo alla società civile il diritto di dibattere liberamente su questi temi.

3. MOVIMENTO X - PROGETTO PER si riconosce nei principi di trasparenza e di fedeltà alla Costituzione, non conciliabili con l’appartenenza organizzazioni segrete che perseguano fini contrari alla Costituzione ed alle leggi della Repubblica Italiana.

4. MOVIMENTO X - PROGETTO PER rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, la nazionalità e l’appartenenza ai diversi popoli.

5. MOVIMENTO X - PROGETTO PER ritiene che la ricerca, in ambito scientifico, storico e tecnologico, rappresenti il fattore decisivo per combattere il bigottismo, il revisionismo e la distorsione a uso politico della storia e delle scienze.

6. MOVIMENTO X - PROGETTO PER riconosce i principi valoriali di modelli etici basati sul concetto di “beni comuni”.

7. MOVIMENTO X - PROGETTO PER riconosce i principi valoriali di modelli etici basati sul concetto di “sostenibilità ambientale”.

8. MOVIMENTO X - PROGETTO PER promuove e organizza pratiche di democrazia partecipata e deliberativa. Le forme della democrazia partecipativa e diretta sono definite anche per la democrazia interna all'organizzazione.

9. MOVIMENTO X - PROGETTO PER assicura informazione, trasparenza e partecipazione. A tal fine si avvarrà della sperimentazione e del supporto di forme di democrazia digitale.

10. MOVIMENTO X - PROGETTO PER considera Internet importante elemento di comunicazione continua tra il popolo, i poteri dello Stato, i corpi intermedi, e promuove il suo impiego a questo scopo.

11. MOVIMENTO X - PROGETTO PER rende visibili attraverso gli stessi strumenti tutte le informazioni sulla vita politica interna, sulle riunioni, le deliberazioni politiche, il bilancio.

12. MOVIMENTO X - PROGETTO PER assicura la piena partecipazione politica delle persone nei suoi organismi e nella scelta delle candidature.

13. MOVIMENTO X - PROGETTO PER persegue la scelta meritocratica nelle assegnazioni delle cariche amministrative non elettive.

14. MOVIMENTO X - PROGETTO PER persegue il controllo e la verifica dell’operato dei rappresentanti eletti all’interno della propria organizzazione, secondo il principio di delega.

15. MOVIMENTO X - PROGETTO PER persegue il controllo e la verifica dell’operato dell’eletto, nel rispetto del principio fiduciario.

martedì 2 ottobre 2018

Miss Sarajevo e il Kosovo. Quando l’Italia fa davvero la differenza - RAI TRE il 4 ottobre 2018

I Balcani, le nostre forze armate di Pace, il lavoro solidale degli italiani, da Mostar a Pristina.

50 minuti di immagini e musica, da Mostar a Pristina, un racconto che parte dal Musiki Center di Pavarotti e arriva, mostrando il grande lavoro del nostro esercito, fino al racconto della vita delle donne e agli uomini della solidarietà che operano in quel territorio.

Miss Sarajevo e il Kosovo. Quando l’Italia fa davvero la differenza
In onda su RAI TRE il 4 ottobre 2018 alle ore 23,05

Si chiama Miss Sarajevo ed è il primo di una serie di docu-film che racconteranno il lavoro delle Forze Armate "di pace", militari e civili. Descrive pure il nostro “Sistema Paese” che si è attivato per fornire sostegno concreto alle popolazioni disagiate ottenendo risultati incredibili.

Si comincia dal Kosovo e quello di Miss Sarajevo non è solo un docu-film per raccontare ciò che lItalia ha fatto e le sfide che sta ancora affrontando al fianco di popolazioni e istituzioni, ma un racconto affettuoso e sincero che coinvolge molti attori. 
Il docu-film è diviso in due parti, la prima racconta la festa del ventesimo anniversario del Music Center (Musiki Center) di Mostar. Un centro voluto da Luciano Pavarotti e aperto ai bambini di tutte le etnie, a piccoli con ogni forma di handicap. Le immagini di Nicoletta Mantovani insieme ai tre cantanti della „squadra vicina alla Fondazione Pavarotti, alle bambine in azzurro con le magliette che portano la scritta "Pavarotti" e che hanno dedicato a Nicoletta e al Maestro la canzone "Marina, Marina, Marina", testimoniano come anche la musica possa contribuire alla riconciliazione tra i popoli. 
La seconda parte è dedicata a Pristina, capitale del Kosovo, dove le presenze dell'Esercito Italiano e dei Carabinieri ormai da più di vent'anni, sia in qualità del Governo della KFOR (da 5 anni governata dall'Italia) sia dalle forze di sicurezza, garantiscono la pace non solo nella regione ma in tutti i Balcani. 
Quanto i militari italiani siano amati, considerati e stimati emerge dalle interviste al Generale Salvatore Cuoci, a capo della missione NATO nel Paese, e dalle testimonianze degli altri protagonisti.
L’Italia al Kosovo piace, che siano i nostri militari o i cooperanti, non fa differenza. Esempio straordinario di questo rapporto di fiducia e affetto è rappresentato dalla prima casa famiglia del Kosovo, fondata da un volontario umbro (ex Caritas) che accoglie bambini "spezzati" (gli ultimi tra gli ultimi), e che sta costruendo il sistema sociale e di welfare nella giovane repubblica kosovara.
Poi cè la storia del monastero di Decani (la Cappella Sistina dei Balcani), una delle meraviglie mondiali, salvata solo grazie ai soldati italiani; i giovani blogger di Kosovo2.0; la storia di Bekim Blakaj, che raccoglie in una "enciclopedia" dati e riferimenti di tutti i caduti di tutte le etnie, per arrivare a costruire un 'operazione di perdono collettivo.
E ancora  Goran Bregovic, il musicista e compositore nato in Bosnia, che dichiara come il rapporto con l'Italia è servito per cambiare la realtà.
Miss Sarajevo vuole essere un piccolo, iniziale ringraziamento nei confronti del lavoro delle istituzioni italiane nel mondo. 
Un prezioso contributo giunge anche da Behgjet Pacolli, vice premier e ministro degli Esteri del Kosovo.

lunedì 1 ottobre 2018

UNO STRANO NEGOZIO.

Uno strano negozio
Un giorno una signora entra in un negozio e si rivolge alla commessa:
Mi scusi vorrei un bimbo!…
Come lo desidera signora?
Beh… mi piacerebbe innanzitutto sano.
Ha preferenze per i colori?
Bianco, capelli biondi, occhi azzurri, senza nei … insomma perfetto!
Signora tra tutti quelli da lei scelti che abbiamo in lista ci sono dei bambini che risponderanno male ai genitori, … lei cosa desidera?
“Beh, mi dia uno che non risponderà male alla mamma”.
Ok signora! Ma nella lista di tutti quelli che si rivolgeranno con parole educate e bei modi ci sono quelli che poi faranno uso di sostanze stupefacenti…
Ah no! Mi dia pure un bambino tra quelli che non si drogheranno …
Ok signora! Ma fra quelli rimasti che non si drogheranno ci sono quelli che moriranno di malattia o che a causa di un incidente avranno delle lesioni permanenti …
OH NO! Mi dia un bambino che non morirà di malattia, e che non rimarrà qui in qualche modo…
Bene, bene. Vediamo, tra quelli che Le sono rimasti, ne vuole uno che avrà risultati brillanti nello studio o non è interessata alla sua formazione culturale?
Ah no! Dovrà studiare molto, anzi se si può scegliere uno che da grande farà l’ingegnere, il dottore è meglio…
Ha finito signora? Il bambino da lei scelto deve avere ulteriori requisiti?
Sì ho finito! Ricapitoliamo: desidero un bimbo bianco, capelli biondi, occhi azzurri, che non risponde alla mamma, che non si droghi, che non morirà presto di malattia, che non avrà incidenti o rimarrà qui così così, che studierà molto e diventerà ingegnere o dottore. Penso di non aver dimenticato nulla!
La signora paga esce dal negozio col bimbo e sale in macchina dal marito. 
Il marito vede la moglie soddisfatta che entra in macchina con il fagotto e chiede: Sarà felice e capace di Amore?
Siamo una coppia di giovani genitori e molti, nel corso della nostra esistenza, ci hanno sempre chiesto il motivo per cui abbiamo scelto di non scegliere; Infatti, per tutti i nostri figli, non abbiamo mai fatto l’amniocentesi, nonostante il primo figlio fosse geneticamente modificato e noi, come genitori, avessimo grandi probabilità di ripeterci.
La nostra risposta non va certo cercata in chissà quale ignoranza, fatalismo o masochismo; la scelta è scaturita dalla convinzione e dall’accettazione della procreazione e della nascita non del figlio che si vuole ma del figlio che si genera.
Quando un cuore batte nel grembo di una madre, non c’è una vita ma la vita: la vita di tuo figlio. Questo figlio, che non ha chiesto di nascere, e al momento di venire alla luce, non ha altra chance alla vita se non quella che ha. Se un figlio viene buttato gli viene negata l’unica possibilità che ha di venire al mondo, lui non potrà mai essere il prossimo concepito o tantomeno potrà vivere diversamente da come è, e mi piace usare il “diversamente”.
Il figlio che nasce è individuo unico e irripetibile, fatto a somiglianza di Dio con tutte le sue forze e le sue debolezze, essere genitori comincia da qui: dal prendere coscienza profonda del senso del figlio.
Tutti i timori di ogni madre possono essere fugati dalla forza e dall’esempio dalla madre di tutti: Maria.
Maria, in una situazione familiare complicata, non è fuggita di fronte alle difficoltà, non ha scelto la strada più facile, ma, d’esempio per tutti, ha detto: “Eccomi”.
E’ per quel “eccomi” che noi abbiamo “non scelto”. Eccomi accolgo in grembo la volontà di Dio. E per chi pensa che non ci siano risposte e non ci sia senso cito uno dei passi per me più belli del Vangelo:
Vedendo un cieco tale fino dalla nascita, i discepoli chiedono a Gesù se è per colpa sua o per colpa dei suoi genitori che egli è in quella situazione. Gesù risponde:
"Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.”
Ogni cosa ha un senso non il nostro, ma il senso di Dio. Di nuovo, anche in quest’occasione, sia fatta la tua volontà, mi fido di te, mio Signore.
Un saluto a chi vorrà leggere, senza giudicare, queste righe scritte da una mamma, che alcuni definiscono “fuori dal comune, un po’ stramba, all’antica…” che con le lacrime, con il dolore, con la rabbia, con la gioia, con il sorriso, con l’Amore di chi ci vuole bene, guarda al mondo con fiducia.
LAURA Big.
L'AMORE E' L'UNICA POSSIBILITA' CHE ABBIAMO.

giovedì 20 settembre 2018

MiracolosaMente

Inizia un'altra avventura professionale.

Apre ufficialmente MiracolosaMente: centro di consulenza didattica, riabilitazione, potenziamento cognitivo (es. metodo Feuerstein, Frostig..).  Lezioni di matematica e fisica .

Consiglia la mia realtà a chi ha bisogno!                                        Dott Laura Bignami                                                                                                          
Per appuntamenti scrivi a biglau69@gmail.com
E se sei in zona passa a trovarmi!

Indirizzo: via Pavia 14/B  Busto Arsizio (VA).      



MiracolosaMente:

Lezioni di matematica 
Lezioni di fisica
Consulenze didattiche
Corsi diurni e serali di riabilitazione cognitiva e
potenziamento cognitivo metodo #Feuerstein per bambini, ragazzi ed adulti.


domenica 16 settembre 2018

Incontro tra CONFAD e il Sottosegretario al Ministero per la disabilità.


Elena Piantanida‎ a #unaleggesubito per i #CaregiverFamiliari italiani.

Sono  molto contenta che qualcuno prosegua, senza preconcetti, in questo lavoro fondamentale. Se con il mio lavoro e la partecipazione bipartizan siamo riusciti a definire e riconoscere la figura di #caregiver, adesso spero che l'eredità della mia proposta di legge venga raccolta senza passi falsi o intoppi, da chi può fare molto fin da subito.

Grazie
Laura

Movimento X - Progetto Per


L'immagine può contenere: 7 persone, tra cui Elena Piantanida, Maria Simona Bellini Palombini, Anna Rossini e Francesco Alberto Comellini, persone che sorridono, persone in piedi





mercoledì 4 luglio 2018

TRASFORMARE UN SOSTANTIVO IN UN AGGETTIVO è ignoranza o 'distrazione'?

Apprendo con grande preoccupazione che per decreto nelle nuove attribuzioni al Ministero della disabilità viene modificato l’art. 1 della legge 17 dicembre 2017 comma 254, Legge di Bilancio, in relazione alla figura del Famigliare Assistente (Caregiver Familiare).
Questo mio emendamento fu approvato con la firma di tutti i capigruppo e 155 senatori.
Trasformare il “Famigliare Assistente” in “Assistente Famigliare” stravolge il senso della nostra battaglia storica. Inoltre il fondo di 60 milioni viene svincolato dalle iniziative legislative nazionali e dirottato pericolosamente alla conferenza stato regioni.
TRASFORMARE UN SOSTANTIVO IN UN AGGETTIVO è  ignoranza o 'distrazione'?

giovedì 14 giugno 2018

Riconoscimento Movimento X-Progetto Per. Commissione Garanzia STATUTI e Trasparenza.

Il nostro statuto è stato sottoposto alla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici. Il nostro Movimento non è approssimativo o furbetto, bensi democratico e trasparente, a norma di legge. Ci trovate in Gazzetta Ufficiale e non solo in un blog. http://www.parlamento.it/1057

Bignami Laura
Presidente Protempore

venerdì 11 maggio 2018

CARTA DEI PRINCIPI di PROGETTO X

Progetto X non è di destra e non è di sinistra. Le persone iscritte a Progetto X possono esserlo, se ne hanno bisogno. Progetto X ha una carta dei principi. La potete guardare da destra o da sinistra, ma se le leggete è meglio.

  1. PROGETTO X è una organizzazione libera, egualitaria, laica, democratica e aperta. E’ un’organizzazione politica di persone fondata sul principio della libertà, dell’eguaglianza, della solidarietà, dell’ecologia e della non violenza.
  2. PROGETTO X si riconosce nei valori fondanti della Costituzione antifascista e repubblicana e pertanto non può assumere la qualità di iscritto a PROGETTO X chiunque non approvi tali valori o propugni tesi che neghino l’evidenza storica, pur riconoscendo alla società civile il diritto di dibattere liberamente su questi temi.
  3. PROGETTO X si riconosce nei principi di trasparenza e di fedeltà alla Costituzione, non conciliabili con l’appartenenza organizzazioni segrete che perseguano fini contrari alla Costituzioni ed alle leggi della Repubblica Italiana.
  4. PROGETTO X rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, la nazionalità e l’appartenenza ai diversi popoli.
  5. PROGETTO X ritiene che la ricerca, in ambito scientifico, storico e tecnologico, rappresenti il fattore decisivo per combattere il bigottismo, il revisionismo e la distorsione a uso politico della storia e delle scienze.
  6. PROGETTO X riconosce i principi valoriali di modelli etici basati sul concetto di “beni comuni”.
  7. PROGETTO X riconosce i principi valoriali di modelli etici basati sul concetto di “sostenibilità ambientale”.
  8. PROGETTO X promuove e organizza pratiche di democrazia partecipata. Le forme della democrazia partecipativa e diretta sono definite anche per la democrazia interna all’organizzazione.
  9. PROGETTO X assicura informazione, trasparenza e partecipazione. A tal fine si avvarrà della sperimentazione e del supporto di forme di democrazia digitale.
  10. PROGETTO X considera Internet importante elemento di comunicazione continua tra il popolo, i poteri dello Stato, i corpi intermedi, e promuove il suo impiego a questo scopo.
  11. PROGETTO X rende visibili attraverso gli stessi strumenti tutte le informazioni sulla vita politica interna, sulle riunioni, le deliberazioni politiche, il bilancio.
  12. PROGETTO X assicura la piena partecipazione politica delle persone nei suoi organismi e nella scelta delle candidature.
  13. PROGETTO X persegue la scelta meritocratica nelle assegnazione delle cariche amministrative non elettive.
  14. PROGETTO X persegue il controllo e la verifica dell’operato dei rappresentanti eletti all’interno della propria organizzazione, secondo il principio di delega.
  15. PROGETTO X persegue il controllo e la verifica dell’operato dell’eletto, nel rispetto del principio fiduciario.

Come federare un Partito, una Lista Civica, una Associazione a Progetto Per

 Per federare una associazione a Progetto X, cioè una associazione che appoggia l’agire politico di Progetto X e ne condivide i metodi organizzativi in caso di partecipazione elettorale, utilizzando la massa critica offerta da Progetto X, basta che l’associazione abbia uno statuto democratico senza cariche bloccate o blindate, possibilmente con elezioni interne sempre di primo livello, e che sia allineata con Principi Statutari di Progetto X.

Consultate il  REGOLAMENTO ISCRIZIONE per capire come funzionerà il processo di certificazione ed accredito (circa 60gg).

Spedite all’indirizzo mail iscrizioni@progettox.it i pdf di:

1. Statuto

2. Atto Costitutivo

3. Elenco nominativi degli iscritti con la rispettiva carica (Portavoce, Vice, Tesoriere, segretario, socio) che si iscriveranno anche a Progetto X, almeno il Portavoce-Rappresentante legale e la lista degli iscritti.

4. Elenco relazioni con soggetti terzi (altre associazioni, comitati, movimenti o partiti politici).

5. Numero esatto degli iscritti all’anno in corso.

6.Codice etico e CI di coloro che si iscriveranno a Progetto X (un iscritto = un voto).

Come creare un Circolo Cittadino di Progetto Per

 

Per creare un circolo territoriale di Progetto X, cioè un gruppo attivo sul territorio che appartenga alla federazione di Progetto X, occorre creare una associazione che a regime abbia almeno 10 persone iscritte. Il regolamento, particolarmente in questa fase di avvio, prevede la possibilità di chiedere un deroga. Un numero minino si attesta comunque su almeno 4-5 persone.

Per avviare facilmente un circolo potete scaricare i due moduli autocompilanti di Atto Costitutivo e Statuto di un Circolo Associazione che potrete anche modificare dove ritenete opportuno, dopo aver costituito l’associazione, sempre restando in linea con i principi di Progetto X (e comunicandoci eventuali modifiche).

Tre livelli di associazione:

  1. L’associazione può essere semplicemente una associazione fatta compilando Statuto e Atto Costitutivo e firmandoli (Scrittura Privata – non registrata) in doppia copia.

2. Se volete più garanzie e gestire ad esempio un conto corrente, basta portare i documenti al Pubblico Registro – Ufficio Registri Atti Privati – della Agenzia delle Entrate per farli registrare con l’assegnazione di un Codice Fiscale (deve presentarsi il rappresentante legale della Associazione – che dovete eleggere – con CI e CF). In questo modo l’associazione sarà registrata e potrete gestire e ricevere denaro legalmente (elezioni, pagamento sale comunali ridotte, ect). Il rappresentante legale sarà anche il rappresentante di un vostro eventuale sito, etc etc (e ruoterà come da statuto). Per aprire poi un Conto Corrente vi servirà molto probabilmente dare mandato al presidente con una delibera dell’assemblea (la banca vorrà vedere il verbale). Ricordatevi che in questo caso dovrete ogni anno approvare un bilancio e gestire cassa e conto corrente (consigliamo un socio esperto o un commercialista), inviandoci il vostro rendiconto.

3. Se fate sul serio e in futuro volete crescere come associazione potete fare tutto questo procedimento con un Notaio che tramite l’autenticazione darà valore di Scrittura Pubblica con data certa a Statuto e Atto Costitutivo e che potrà consentire in futuro anche il riconoscimento giuridico (Personalità Giuridica) e altre possibilità. La spesa in questo caso si aggira dai 200€ in su, ma lo consigliamo solo alle associazioni con uno statuto proprio, non politiche, slegate da Progetto X.

I singoli iscritti o il responsabile del circolo, dovranno poi inviare l’accettazione del codice etico firmata allegando la CI (formato pdf o jpg se possible):

Accettazione e Adesione a Progetto Per

Consultate il  REGOLAMENTO ISCRIZIONE PROGETTO X per capire come funzionerà il processo di certificazione ed accredito (circa 30gg).

Spedite all’indirizzo mail iscrizioni@progettox.it i pdf di:

1.Statuto

2. Atto Costitutivo

3. Elenco nominativi degli iscritti con la rispettiva carica (Portavoce, Vice, Tesoriere, segretario, socio) che si iscriveranno anche a Progetto X almeno il Portavoce-Rappresentante legale e la lista degli iscritti minima (chiedete la deroga se siete in pochi).

4.Codice Etico e CI degli iscritti al Circolo che si iscrivono  (un iscritto = un voto).

Come partecipare a Progetto X