venerdì 24 ottobre 2014

L. stabilità: Bignami a Renzi, vera doccia fredda taglio Sla

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - "#Renzi, la tua doccia per Sla non è stata #IceBucketChallenge, la vera doccia fredda è la TUA stabilità: -100Mln FONDO non autosufficienze". Così Laura Bignami, senatrice del Movimento X, in un tweet dopo "l'ultima novità nella manovra che ha decurtato lo stanziamento per il sociale". (ANSA). PAE 24-OTT-14 16:56 NNNN

L.stabilità: Bignami. Romani, Movimento X, preoccupano tagli sociali

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - "Esprimiamo forte preoccupazione per i profondi tagli ai fondi sociali presenti nella Legge di stabilità". Lo affermano i senatori Laura Bignami e Maurizio Romani (Movimento X). "Ridurre di 100 milioni di euro il Fondo per la non autosufficienza e di 17 milioni di euro il Fondo per le politiche sociali, che riguarda l'inclusione di soggetti in difficoltà, quali ad esempio disabili, anziani e tossicodipendenti, significa infliggere un duro colpo al welfare del nostro Paese. Non devono essere i soggetti più deboli a pagare il peso della manovra annunciata dal Governo Renzi, e in questa direzione condurremo un'aspra battaglia in parlamento, accanto alla FISH e alle altre associazioni. E' assolutamente inaccettabile che dietro l'introduzione di nuove misure, seppur apprezzabili, come il bonus bebè e gli 80 euro in busta paga, si celino tagli a fondi già esistenti, fondamentali per favorire l'inclusione delle persone con disabilità e a garantire il sostegno alle loro famiglie". "Se il governo non attuerà interventi correttivi alla Legge di stabilità, alle persone non autosufficienti, ai disabili che non hanno i mezzi di trasporto per andare a scuola, alle famiglie in difficoltà, non resteranno altro che roboanti annunci privi di concretezza", concludono. (ANSA). PH 24-OTT-14 12:27 NNNN

giovedì 23 ottobre 2014

Bignami: Non è stata soddisfacente, nè puntuale la risposta del sottosegretario Toccafondi alla mia interrogazione sui disabili nelle scuole

"Non posso ritenermi minimamente soddisfatta dalla risposta ricevuta oggi del sottosegretario Toccafondi in Commissione istruzione del Senato alla interrogazione a mia prima firma sul tema dei disabili nelle scuole."
E' quanto afferma la senatrice Laura Bignami, Movimento X, che sottolinea:
"Il governo ha risposto in maniera del tutto evasiva alle puntuali domande che avevamo posto per conoscere il numero degli studenti disabili presenti nelle scuole italiane. Non è stato possibile conoscere nè il dato complessivo, nè disgregato per regione e provincia, nè tantomeno quante siano le ore coperte attualmente dagli insegnanti di sostegno.
Ritengo che ciò sia inaccettabile, da parte di un governo che fa della buona scuola un vessillo del proprio programma e che poi dedica una sola pagina a questo tema. Il tutto si riduce ad un insieme di slogan e slides colorate.
Non è di questo che hanno bisogno i disabili e le loro famiglie.
Lo Stato  deve abbandonare l'impronta assistenzialista e deve intraprendere iniziative politiche chiare e decise che favoriscano la riabilitazione e l'integrazione dei ragazzi disabili.
Occorre definire meglio i percorsi di formazione e di specializzazione degli insegnanti di sostegno e degli educatori. Sarebbe opportuno che tali percorsi fossero differenziati in base ai deficit degli alunni, secondo alcune specifiche macroaree, quali: autismo, ritardi mentali, disturbi comportamentali, ciechi, audiolesi, handicap esclusivamente fisici.
Garantire il diritto allo studio agli studenti disabili in tutto il territorio nazionale deve essere una priorità, perchè sostegno non è sinonimo di supplenza.
Permettere ai ragazzi di sfruttare le proprie potenzialità pèr diventare adulti indipendenti - conclude Bignami -non potrà che essere un investimento, e non una spesa per la collettività."

mercoledì 22 ottobre 2014

La senatrice Bignami all'inaugurazione della nuova ala sanitaria del Carcere di Busto Arsizio

da Varesenews del 21.10.2014

L’ospedale arriva in Carcere: apre la nuova ala sanitaria
7 celle dedicate, ambulatori medici e una palestra riabilitativa sono da oggi operativi all’interno della struttura detentiva.

E' stato l'assessore alla salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, a tagliare il nastro della nuova ala del carcere di Busto Arsizio. Un gesto non simbolico dal momento che i nuovi spazi saranno dedicati interamente alla sanità con l'avvio di un piccolo ospedale interno al carcere. Sono state realizzate 7 celle che potranno ospitare fino a 14 persone e due ambulatori di medicina generale dotati di attrezzature per interventi di ortodonzia, radiografie ed ecografie. L'ala sanitaria avrà anche una palestra per la riabilitazione motoria e sono previsti anche ambulatori ad hoc per fronteggiare le malattie infettive e altre per l'assistenza psichiatrica e psicologica.

SCENDE IL NUMERO DI DETENUTI NEL CARCERE DI BUSTO

 La struttura, realizzata grazie alla partnership con l'azienda ospedaliera di Busto Arsizio, accoglierà non solo i detenuti che si dovessero ammalare a Busto ma anche quelli provenienti da altri penitenziari lombardi per un periodo massimo di tre settimane. Un intervento, quello inaugurato lunedì 20 ottobre, che è stato realizzato in tempi record. «Era il 7 luglio scorso -ricorda Mantovani- quando il direttore dell'Azienda Ospedaliera ed il direttore del Carcere sono venuti a presentarmi i progetti e in tempi record si è riusciti a realizzare questo nuovo servizio sanitario di riabilitazione». Un lavoro portato a termine nel giro di tre mesi e realizzato grazie alle forze interne del carcere: l'impianto di areazione, quello elettrico e il riscaldamento sono stati realizzati da una squadra di manutenzione della Polizia Penitenziaria, i detenuti stessi hanno ritinteggiato le sale mentre l'ospedale si è occupato delle attrezzature e della palestra riabilitativa.

La realizzazione di questa struttura, oltre a ridurre i costi di gestione della popolazione carceraria, permetterà anche di avvicinarsi agli standard europei richiesti dopo la condanna della Corte Europea di Strasburgo. Per l'occasione si sono presentati il provveditore regionale alle carceri, Aldo Fabozzi, il Direttore Sanitario Armando Gozzini Gozzini, la senatrice Laura Bignami, e l'assessore Mario Cislaghi. Per l'inaugurazione delle nuove celle realizzate all'interno della struttura, invece, bisognerà attendere fino alla fine di novembre. Poi il carcere di Busto Arsizio sarà definitivamente degno di un Paese civile.
 

La senatrice Laura Bignami offre collaborazione a CNA Varese per ridurre le tariffe dell’Rc Auto e tutelare i diritti di consumatori e imprese


Nell'incontro con Maria Chiara Gadda e Laura Bignami l'ipotesi di una proposta di legge per ridurre le tariffe dell’Rc Auto e tutelare i diritti di consumatori e imprese

da VareseNews



Presso la sede della Cna di Gallarate Roberto Mantiero e Gianni Damin, presidente e vice-presidente del settore autoriparazione di Cna Varese, con Roberto Bernasconi, funzionario del settore, hanno incontrato le parlamentari della provincia On. Maria Chiara Gadda e senatrice Laura Bignami. Lo scopo era di porre all’attenzione delle parlamentari la necessità di un intervento al codice delle assicurazioni private: per questo hanno presentato loro una proposta legislativa di riforma dell’Rc auto sostenuta da Cna e altre associazioni di rappresentanza del settore.

«I punti salienti della proposta di legge di Cna sono: libertà di scelta dell’autoriparatore da parte del danneggiato, obbligo della fatturazione degli interventi riparativi, utilizzo pieno della cessione del credito e difesa della concorrenza nel mercato dell’autoriparazione senza vantaggi per le imprese convenzionate» ha ricordato Mantiero.

«Apprezzo la proposta formulata da Cna in materia di Rc auto e mi impegnerò per sostenerla in sede parlamentare – ha dichiarato Laura Bignami al termine dell’incontro - E condivido la necessità di approntare una riforma del mercato assicurativo che favorisca la libertà di scelta del consumatore e la libera concorrenza: il cittadino deve essere messo nella condizione di poter scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione della propria auto e per tutti gli interventi riparativi deve essere previsto l'obbligo di fatturazione, in contrasto alle frodi assicurative».

«Apprezzo e ritengo molto utile il rapporto di reciproco ascolto e collaborazione fattiva instaurato in questi mesi con Cna – ha dichiarato a sua volta Maria Chiara Gadda - Il mercato assicurativo dell'RC auto necessita di una regolamentazione e di un intervento legislativo in grado di garantire il consumatore. Gli obiettivi devono essere la riduzione dei premi assicurativi, così come la garanzia della qualità e della sicurezza del servizio di autoriparazione, in un mercato che deve essere concorrenziale. È necessario che si vada nella giusta direzione, tutelando il cittadino e chi opera onestamente in questo settore. Ho già contribuito, nei mesi scorsi, a eliminare dal decreto "Destinazione Italia" alcune misure non coerenti con questo approccio, e confermo la mia intenzione a proseguire su questo impegno».
«È indispensabile un confronto su questi temi con i parlamentari del territorio che si sono sempre dimostrati attenti alle nostre istanze - ha concluso Gianni Damin - Il mercato necessita di regole che ristabiliscano corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni e imprese di riparazione».

21/10/2014

redazione@varesenews.it


 

venerdì 17 ottobre 2014

Bignami: "Il governo aggiorni il nomencaltore tariffario secondo i principi di: EFFICACIA, FRUIBILITA' E SODDISFAZIONE"


"Il nomenclatore tariffario sarà aggiornato entro il mese di dicembre." Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, replicando, a margine dell’assemblea di Confindustria Bergamo, alla domanda di un giornalista. “Ho sentito il ministro della Sanità Lorenzin, hanno preso l’impegno di farlo entro dicembre. Spero di riuscire ad anticipare, anzi ne sono certo”, ha concluso.
Le associazione dei disabili temono però che questo annuncio si riveli un'ennesima beffa, soprattutto se l'aggiornamento del nomenclatore non verrà fatto secondo criterio.
Il nomenclatore tariffario è il regolamento relativo alle norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale nel quale sono indicate le modalità di erogazione e le tariffe, istituito  con decreto del ministero della sanità il 27 agosto del 1999.
Da allora, anche se previsto dalla legge, il nomenclatore non è mai stato aggiornato.
La norma che regola l’assistenza in questo settore consiste essenzialmente in un elenco di categorie di dispositivi, il famoso “Nomenclatore tariffario”, che risale alla fine degli anni 90 (pubblicato nel ’99 ma completato nel ’95) che proprio per il fatto di non essere mai stato aggiornato descrive le caratteristiche di ausili presenti in quegli anni mentre non può, ovviamente, tener conto di tutto quanto è cambiato nel frattempo, nonché di tutti i nuovi dispositivi che sono stati via via introdotti sul mercato tanto in sostituzione dei vecchi quanto per rispondere in modo diverso, innovativo, più efficace alle molteplici necessità delle persone disabili.
A questo si aggiunge il fatto che all’elenco delle categorie di dispositivi erogabili non si accompagna, come avviene i tutti i paesi civili, la registrazione dei diversi modelli di prodotto che possono essere forniti per cui da noi si sa, ad esempio, che la persona può ricevere una carrozzina ma non è dato sapere con chiarezza quale modello di carrozzina può essere fornito con la tariffa indicata.
L'aggiornamento richiede un lavoro approfondito per l'organizzazione, la scelta e la catalogazione dei dispositivi protesici e l'individuazione dei prezzi.

mercoledì 15 ottobre 2014

DEF. MOVIMENTO X: NON CONDIVIDIAMO VOTO ORELLANA. NOI CONTINUIAMO SU STRADA COERENZA

"Il voto espresso dal senatore Orellana che ha salvato il  governo rientra nelle sue scelte personali che non condividiamo nè nel contenuto nè nel metodo". A dirlo sono Laura Bignami, Maria Mussini, Bartolomeo Pepe e Maurizio Romani, senatori di Movimento X. .
"Il rispetto delle regole e del mandato ricevuto dagli elettori è stato sempre il faro che ha orientato il nostro lavoro al Senato - continuano - oltre ad essere stata la ragione di fondo per cui eravamo pronti a dimetterci e per cui siamo stati espulsi dal M5s attraverso un lapidario post sul blog di Beppe Grillo.
Il Movimento X - concludono - ha intenzione di proseguire con determinazione e correttezza a interpretare l'impegno preso con gli elettori: dall'ascolto del territorio, all'operosità in Parlamento, fino alla restituzione dell'extrastipendio"

martedì 14 ottobre 2014

DL STADI - MIGRANTI. BIGNAMI (Movimento X), Accolto ordine del giorno per garantire accoglienza stranieri con esigenze particolari.


"Nel corso della seduta congiunta delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato è stato accolto come ordine del giorno, un emendamento bipartisan presentato al dl Stadi-migranti  e volto a garantire l'accoglienza degli stranieri con esigenze particolari, quali minori, disabili, anziani, donne in stato di gravidanza, persone che hanno subito forme di violenza psicologica, fisica o sessuale."
E' quanto riferisce la senatrice Laura Bignami (Movimento X), prima firmataria della proposta emendativa accolta come ordine del giorno.
"L'ordine del giorno bipartisan, sottoscritto dai senatori Finocchiaro, De Petris, Romani, Mussini, Bencini, Orellana , Bocchino, Pepe e De Pin, vuole tutelare tutti i soggetti deboli, non solo i richiedenti asilo, che giungono sul territorio nazionale da diverse parti del mondo, garantendo loro le procedure di prima accoglienza.
I tempi ridotti per l'esame del provvedimento hanno impedito di modificare il testo giunto dalla Camera dei deputati.
Auspico però - conclude la senatrice Bignami - che l'ordine del giorno accolto porti ad una rapida approvazione del disegno di legge sull'accoglienza di persone portatrici di esigenze particolari che è fermo da mesi in Senato in Commissione Affari Costituzionali, il cui via libera è fondamentale per sanare un grave vuoto normativo in materia di immigrazione."

 

giovedì 9 ottobre 2014

12 ottobre giornata nazionale delle famiglie al museo


Il 12 ottobre prossimo, in occasione di F@Mu 2014/ Il Filo d'Arianna, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, su tutto il territorio nazionale, musei, fondazioni ed esposizioni temporanee si apriranno alle famiglie con attività didattiche, giochi a tema ed iniziative speciali pensate per l'occasione.

L'evento è patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, e da altri prestigiosi enti.

Per consultare i musei che aderiranno a questa iniziativa, potete consultare il link:

http://www.famigliealmuseo.it/

"I bambini di oggi sono gli adulti di domani
aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi
aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi
aiutiamoli a diventare più sensibili
un bambino creativo è un bambino più felice"

Bruno Munari

La sen. Bignami presenta un'interrogazione circa le irregolarità in merito al concorso diplomatico bandito dal Ministero degli Affari Esteri per il 2014


Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02804
Atto n. 4-02804

Pubblicato il 8 ottobre 2014, nella seduta n. 327

BIGNAMI , MUSSINI- Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e per la semplificazione e la pubblica amministrazione. -
 Premesso che:

il Ministero degli affari esteri con decreto n. 5015/169/BIS del 4 aprile 2014 ha bandito un concorso per titoli ed esami a 35 posti di segretario di legazione in prova;

il decreto-legge n. 101 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2013, all'articolo 4, comma 3, lettera b), stabilisce che: «Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca, l'autorizzazione all'avvio di nuove procedure concorsuali, ai sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, è subordinata alla verifica dell'assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti e approvate a partire dal 1° gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza»;

la circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 21 novembre 2013, n. 5, recante "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni", richiama all'osservanza di quanto sopra esposto tutte le pubbliche amministrazioni; al punto 3.1 precisa infatti che: «Sullo scorrimento delle graduatorie degli idonei, vigenti e approvate dal 1° gennaio 2007, c'è un vincolo, previsto dal legislatore, allo scorrimento delle stesse rispetto all'avvio di nuove procedure concorsuali. Sulle graduatorie vigenti ma anteriori alla predetta data il vincolo non è previsto e, quindi, la scelta dello scorrimento o dell'avvio di una nuova procedura concorsuale è rimessa alla discrezionalità dell'amministrazione»;

con la sentenza n. 10375 del 3 dicembre 2013, il Tar del Lazio ha stabilito che tale disposizione può essere applicata a tutte le amministrazioni, senza limitazioni di carattere soggettivo ed oggettivo;

ciò premesso, anche il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, prima di indire nuovi concorsi, avrebbe preliminarmente a parere degli interroganti dovuto scorrere le vigenti graduatorie e inquadrare gli idonei del concorso bandito con decreto ministeriale n. 5015/169/BIS l'8 aprile 2014, prima di avviare una nuova procedura selettiva, come invece è accaduto ad aprile 2014;

a parere degli interroganti non può essere considerato un impedimento allo scorrimento delle graduatorie il decreto-legge del 1° gennaio 2010, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2010, n. 30, che autorizzava il Ministero degli affari esteri, in deroga alle vigenti disposizioni sul blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, nei 5 anni 2010-2014 a bandire annualmente un concorso di accesso alla carriera diplomatica e ad assumere un contingente annuo non superiore a 35 segretari di legazione in prova;

constatato che a quanto risulta agli interroganti:

negli anni tra il 2008 ed il 2010 il Ministero ha proceduto allo scorrimento parziale delle graduatorie del concorso diplomatico, procedura che invece non ha seguito per gli idonei del concorso del 2013, seppur in presenza di una disposizione di legge che vincolasse in tal senso;

considerando la normativa di settore della carriera diplomatica, l'art. 15 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° aprile 2008, n. 72, stabilisce che: «Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si osservano, in quanto compatibili, le disposizioni generali sullo svolgimento dei concorsi contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e loro successive modificazioni ed integrazioni, nonché le disposizioni sul reclutamento del personale contenute nell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni», pertanto l'ordinamento del concorso diplomatico non può essere considerato lex specialis rispetto alle disposizioni generali dello Stato, in quanto lo stesso regolamento rinvia ad esse;

il concorso per la carriera diplomatica negli ultimi anni è stato oggetto di numerose vertenze giudiziarie, non soltanto per la questione dello scorrimento delle graduatorie, ma anche a causa di altre irregolarità,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto;

se non ritengano opportuno stabilizzare gli idonei del concorso diplomatico del 2013, nel rispetto della normativa vigente.

mercoledì 8 ottobre 2014

L'intervento della senatrice Laura Bignami in Senato sul Jobs act

Cari colleghi, onorevoli senatori, oggi l'incipit mi pesa parecchio. Oggi mi vergogno di essere seduta su questo scranno, perché è indegno che chi è seduto qui debba sottostare a disposizioni di qualcuno che non si è neanche guadagnato, in alcun modo, uno scranno simile nelle sale del Parlamento e particolarmente in codesta occasione. Non solo non si è guadagnato lo scranno secondo le nostre classiche regole democratiche rappresentative, nel nostro caso già anticostituzionali a se stesse, a dire il vero, ma irride la loro stessa consistenza, come se fossimo in una Repubblica presidenziale. Certo, siamo in una Repubblica "prenzidenziale". (Applausi dai Gruppi LN-Aut e M5S). Un Presidente del Consiglio scelto da un'Assemblea non istituzionale, che non rappresenta nemmeno coloro che del suo partito siedono qui in Parlamento, perché votato ex post.
Osservo con sgomento che l'articolo 67 della Costituzione (quello del rifiuto del vincolo di mandato), di cui ci si riempie la bocca in certe occasioni, viene quotidianamente vanificato e oltraggiato da ciò che dall'esterno - ripeto: dall'esterno - viene propugnato a voi senatori. Bobbio diceva: dite a Renzi che non è il calciatore. È Norberto Bobbio. Mai norma costituzionale è stata più violata di quella sul divieto di mandato imperativo. L'articolo 67 viene due volte oltraggiato: la prima, al di fuori di queste stanze, da un'assemblea extraparlamentare che impone a voi l'obbedienza ad un leader autocratico; la seconda, dentro questa sala, con la vostra disciplina di partito, cari senatori di maggioranza, con molti di voi che, in cuor loro, non condividono pressoché nulla di tutto ciò che il boy scout rottamatore chiede. Un capo Governo che continua a fare il sindaco - anzi, continua a fare il boy scout - confondendo lo scoutismo con la democrazia. Lui, ex sindaco in una città ed ex di una grande organizzazione, che hanno come emblema il giglio: lo stesso giglio che è anche un monito, se pensiamo alla tragedia dell'isola omonima. Un capo scout non eletto in Parlamento, che qui vuole imporre le sue decisioni senza compromessi, senza il rispetto democratico delle minoranze, esterne ed interne al suo partito, e senza la cultura del valore del dissenso. Questa non è democrazia.

giovedì 2 ottobre 2014

Lezioni private in nero. Si combattono elevando il tetto di guadagno

Sul Job Acts la Sen. Bignami (Movimento X): "Presentato emendamento per elevare il limite di 5.000 euro per il pagamento delle ripetizioni con i buoni lavoro."

Nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante la delega al Governo in materia di Lavoro la Sen. Bignami, che in passato ha fatto parte della Commissione Cultura, ha presentato alcune proposte considerate migliorative al Job Act, che verranno discusse in Aula la prossima settimana.

"Il testo della delega lavoro prevede l'elevazione dei limiti del compenso economico attualmente previsto per le attività lavorative discontinue e occasionali in tutti i settori produttivi.

Con l'emendamento presentato - spiega la senatrice - intendiamo specificare come tra i settori produttivi che saranno toccati da questa elevazione del tetto di 5.000 euro annui siano ricomprese anche le lezioni private impartite agli studenti al di fuori dell'orario scolastico.

"In Italia afferma la Sen. Bignami - vi è un business delle ripetizioni in "nero". Si tratta di un settore regolamentato non adeguatamente che determina una forte evasione fiscale. Secondo il Codacons l'industria delle ripetizioni fatturerebbe ogni anno in Italia 850 milioni di euro. Tale evasione fiscale potrebbe ridursi incentivando l'utilizzo dei buoni lavoro prepagati e soprattutto semplificando la loro gestione.

Tale atteggiamento - conclude la senatrice Bignami - educherebbe alla fiscalità, anzichè all'evasione."