venerdì 24 luglio 2020

Caro Giampiero con te è morta parte della buona politica. 24-07-2019

Ad un anno dalla tua scomparsa posso dirti una sola cosa: mi sei mancato tanto.
Sembra ieri, quando amabilmente si discuteva di politica, la politica del confronto. Tutti sanno che non abbiamo mai avuto una visione politica completamente allineata ma abbiamo avuto quanto basta  per rispettare, quanto serve per discutere, quanto per distinguersi ed esistere, senza piegarsi al pensiero altrui. Sei stato uno dei miei maestri, abbiamo fatto la "guerra" negli stessi posti, avevamo la stessa visione della politica e lo stesso rispetto delle minoranze e degli ultimi. Dicevi: ‘Laura stai attenta perché non sempre si sta in minoranza e tanto meno in maggioranza’, considerali sempre prima persone e poi discuti sempre sul merito di qualcosa, non cadere mai sullo scontro personale. Analisi delle idee, soluzione dei problemi e coraggio di esporsi e di cambiare. Mi raccontavi con entusiasmo i risultati di una vita di politica dalle scelte coraggiose e delle tue nostalgie, amavi la tua Busto come nessuno mai e la conoscevi come pochi. Il Villaggio Giuliani e Dalmati ti inorgogliva, interventi di urbanistica in ogni dove, politica fatta di scelte coraggiose, al passo coi tempi, con il coraggio di rimetterle anche in discussione, come per Accam, la tua incompiuta. Avresti voluto che quelle ciminiere smettessero di fumare, ormai fuori dal tempo, e nello stesso tempo avresti voluto occuparti diversamente dei rifiuti. Oggi alla luce di tutte questi alle sbarre chissà che avresti da dirmi. Oggi, a un anno esatto dalla tua scomparsa, sono qui malinconica a rimpiangere le nostre chiacchierate al bar e a rimpiangere la politica che appassiona. Qui ora non si costruiscono ponti, non si fanno ancora piste ciclabili, Accam è sempre peggio. Qui oggi la politica non sarà ricordata per chissà quali opere ma per rotonde, arresti, tagli d’albero, e per mancanza di ascolto alle petizioni democratiche. Che tristezza, che grande amarezza, caro Giampiero mi lasci un grande vuoto. Laura.