Ufficio dei Resoconti BOZZE
NON CORRETTE
(Gli interventi
corretti vanno restituiti entro 5 giorni alla Segreteria dell'Ufficio Resoconti -
settore Commissioni - Pal. Madama, 1° piano; tel.
xxxxxxxxxx; faxxxxxxxxxx)
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento 16.61 (testo 2), a
firma della senatrice Bignami, su cui chiedo alla relatrice di pronunziarsi.
ZANONI, relatrice.
Sul tema del caregiver esamineremo
successivamente l'emendamento 30.0.3 (testo 2), a prima firma del senatore
Angioni, in un testo riformulato, che sembra la proposta più condivisibile in
materia.
In ogni caso, poiché questo è un
argomento di una certa sensibilità, di cui abbiamo già parlato, stiamo cercando
di individuare con il Governo una soluzione compatibile con le disponibilità di
bilancio.
Pertanto, invito al ritiro
dell'emendamento 16.61 (testo 2), così come di tutti gli altri che intervengono
in materia di caregiver, esortando i
presentatori ad aggiungere la propria firma all'emendamento 30.0.3 (testo 2)
nel testo riformulato quando questo verrà esaminato. (Commenti). Se qualcuno vuole prenderne visione sin da subito,
faccio presente che il testo è nel fascicolo già distribuito. Ad ogni modo,
l'emendamento verrà esaminato in altra seduta.
AZZOLLINI (FI-PdL
XVII). L'emendamento 16.61 (testo 2) propone materia analoga a quella
trattata dall'emendamento 30.0.3 (testo 2).
Per bon ton istituzionale, abbiamo usato riformulare gli emendamenti
sempre considerando coloro che per primi hanno proposto l'argomento. Quindi,
non è escluso che la senatrice Bignami sia disponibile a riformulare il proprio
emendamento nello stesso modo in cui sarà riformulato l'emendamento 30.0.3
(testo 2).
Pertanto, signor Presidente, la
pregherei di accantonare l'emendamento in questione per rinviare qualsiasi
decisione al momento in cui verrà esaminato l'emendamento suddetto.
ZANONI, relatrice.
Vorrei solo precisare che l'emendamento 16.61 (testo 2) non è identico al
30.0.3 (testo 2). Per questo motivo ho invitato la presentatrice a ritirarlo;
secondo me, infatti, nei due emendamenti il tema è trattato in modo diverso e
in questo caso c'è stata davvero una riformulazione. Consideriamo che i
contenuti degli emendamenti presentati sul caregiver
sono davvero molto diversi l'uno dall'altro e anche gli emendamenti 16.61
(testo 2) e 30.0.3 (testo 2) non sono sovrapponibili ma individuano soluzioni
molto diverse. Conseguentemente, è stata individuata una soluzione compatibile.
Ripeto, ho invitato la senatrice
Bignami a ritirare il suo emendamento proprio perché il tentativo è quello di
recuperare tutti gli emendamenti presentati sull'intera materia che presentano però
sfaccettature molto diverse anche da quello che proporremo. Se poi si vuole
trovare una soluzione differente, io sono disponibile a discuterne.
COMAROLI (LN-Aut).
Sicuramente il tema del caregiver è
stato sostenuto, evidenziato e condiviso con tutti i colleghi senatori dalla
senatrice Bignami che sulla materia in oggetto ha presentati anche altri
emendamenti.
Sul caregiver è stato presentato un emendamento anche da un
rappresentante del Gruppo del Partito Democratico. Quindi la nostra
preoccupazione è la seguente: tutti gli emendamenti presentati dalla senatrice
Bignami sul caregiver saranno
respinti e verrà approvato solo quello presentato dal PD? Mi sembra di capire
questo e vi chiedo un chiarimento. Ritengo infatti che vada riconosciuta la
sensibilità che la senatrice Bignami ha avuto e senza la quale credo che
difficilmente avremmo affrontato questo tema con lo spirito che la collega ha
suggerito.
Quindi, ritengo sia giusto
riconoscerne il merito.
BULGARELLI (M5S).
Il mio è un intervento fotocopia rispetto a quello della senatrice Comaroli.
Quella in esame è sicuramente una
tematica proposta dalla senatrice Bignami. Le proposte emendative avranno anche
sfaccettature diverse, ma assistere ad una riformulazione della questione in un
altro emendamento senza che siano presi in considerazione i meriti della
senatrice Bignami fa un po' impressione. La tematica è stata da sempre portata
avanti dalla collega; è stata lei che l'ha presentata in questa sede e che l'ha
sostenuta. Diversamente non sarebbe mai stata affrontata; certo, non lo sapremo
mai con certezza, ma probabilmente è così.
È vero che la questione è
trattata con diverse sfaccettature, ma credo che sia sufficiente parlare con la
senatrice che ritengo possa almeno accettare di apporre la sua firma
sull'emendamento riformulato, cosa che mi sembra non sia stata neanche presa in
considerazione con riguardo all'emendamento 30.0.3 (testo 2). Mi sembra
corretto dirlo, visto che la senatrice non è neanche presente in questo
momento.
È chiaro che i Gruppi di
maggioranza si metteranno d'accordo tra di loro anche in assenza della
senatrice, ma bisogna comunque tenere conto di questi elementi, soprattutto con
riguardo ad un tema che la senatrice Bignami porta avanti da sempre.
PRESIDENTE. Credo sia stato posto con grande garbo un
problema vero, con una sua fondatezza, al quale cercheremo di dare risposta.
BELLOT (Misto-Fare!).
Signor Presidente, desidero manifestare la mia condivisione di quanto è stato
appena detto.
Sappiamo che la trattazione del
tema dei caregiver è iniziato già con
l'esame del decreto fiscale e già in quell'occasione sono state fatte precise segnalazioni
in merito.
Anche questa volta sono stati
presentati diversi emendamenti in materia, ovviamente anche dalla senatrice
Bignami; ricordo però che durante la discussione del decreto fiscale noi
avevamo ritirato i nostri emendamenti proprio per consentire una
identificazione della proposta con chi aveva condotto questo grande lavoro.
Propongo quindi di accantonare
gli emendamenti che trattano del caregiver.
Diversamente potremmo sottoscriverne uno - parlo per me, ma credo che la
proposta possa essere accolta da tutti - che riconosca in modo trasversale il
merito della senatrice Bignami.
URAS (Misto-Misto-CP-S).
Signor Presidente, vorrei intervenire sullo stesso argomento e con lo stesso
tono che hanno utilizzato le colleghe che mi hanno preceduto, anche perché
conosco abbastanza bene la vicenda, essendo sul tema in stretto e continuo
collegamento con la collega Bignami.
La discussione, cui tutti abbiamo
partecipato con grande impegno e nella stessa direzione, credo stia assumendo i
contorni di un fatto di assoluta rilevanza: per la prima volta, infatti,
l'oggetto - e non solo questo - è preso in considerazione dalla Commissione
bilancio del Senato e ha buone possibilità di essere incanalato in una prima
previsione normativa.
Credo che il Presidente, la
relatrice Zanoni, il relatore Gualdani e il rappresentante del Governo non
dimenticheranno assolutamente l'impegno che in questo senso è stato
costantemente profuso dalla collega Bignami.
BARANI (ALA-SCCLP).
Vorrei solo ricordare che anche il nostro Gruppo, attraverso il senatore
Iurlaro, ha presentato diversi emendamenti su questo argomento.
Pertanto, chiediamo che
sull'emendamento che verrà approvato sia apposta non solo la firma del senatore
Iurlaro ma anche quelle di tutti gli appartenenti al Gruppo ALA-SCCLP. Non ne
facciamo una questione di paternità, ma vogliamo dimostrare che riteniamo che
quello del caregiver sia un argomento
serio.
BIANCONI (AP-CpE-NCD).
Intanto ritengo che le sottolineature fatte dalle colleghe siano assolutamente
condivisibili. La senatrice Bignami si è sempre contraddistinta sia in
Assemblea che in Commissione per un impegno molto forte su questo argomento.
Anche il nostro Gruppo, come
tanti altri, ha presentato nelle competenti Commissioni provvedimenti in
materia, anche perché si tratta di una questione estremamente rilevante che ha
necessità di trovare una soluzione.
Credo quindi che se insieme ai
due relatori riusciamo a fare un buon lavoro di sintesi, nessuno potrà togliere
la primogenitura alla senatrice Bignami, proprio perché tutti riconosciamo a
lei il merito di avere avuto una forte sensibilità che poi comunque è diventata
trasversale.
A questo punto, chiedo ai
relatori di fare un ottimo lavoro di sintesi, considerando che l'emendamento
proposto dalla collega come testo base su cui lavorare in effetti presenta
sfumature più ampie. Quindi,
più riusciamo ad ampliare il ragionamento in materia, meglio è.
Ovviamente, anche il nostro Gruppo chiede di poter
aggiungere la firma di tutti i suoi componenti all'emendamento di cui la
relatrice proporrà la riformulazione.
PRESIDENTE.
La riformulazione dell'emendamento 16.61 (testo 2) è comunque da collocarsi
nell'ambito dell’emendamento 30.0.3 (testo 2), quindi molto più avanti nella discussione.
Pertanto, per una questione di riguardo nei confronti
della senatrice Bignami che oggi non è presente e, quindi, non può nemmeno decidere
se aggiungere o meno la propria firma all'emendamento 30.0.3 (testo 2) riformulato, proporrei di
accantonare tutte le proposte emendative presentate sul tema del caregiver, nonostante sia evidente la
diversità dei contenuti.
Quando poi esamineremo la riformulazione dell'emendamento
30.0.3 (testo 2),
decideremo come disporre le firme anche in base a come si esprimeranno i presentatori
dei vari emendamenti che dovranno valutare se riconoscersi o meno nella
riformulazione proposta dai relatori.
A me sembra che questo sia il metodo più giusto da
seguire.
ZANONI,
relatrice. Mi scusi, signor
Presidente, ma vorrei solo capire come procedere.
Condivido assolutamente quello che è stato detto nel
merito. Noi abbiamo pensato di procedere in un certo modo non per fare una
scortesia alla senatrice Bignami, ma perché l’emendamento 30.0.3 (testo
2) sembra quello più
somigliante alla sua proposta. Peraltro, appare complicato pensare di proporre
una riformulazione che, per accogliere emendamenti che presentano costi
sicuramente buoni e anche molto condivisibili nella sostanza ma non compatibili
con il nostro bilancio, presenti una cifra assolutamente incomparabile.
Come sempre, noi relatori siamo disponibili ad accogliere
qualunque soluzione condivisa. Riconosciamo assolutamente tutti i meriti della
senatrice Bignami con la quale mi sono più volte confrontata anche per capire
bene le sue proposte. E mi dispiace che oggi non sia presente.
Ad ogni modo, vorrei cercare di capire come si possa tecnicamente
arrivare ad una soluzione condivisibile. L’emendamento potrebbe essere
presentato direttamente dai relatori e questo eliminerebbe l’imbarazzo di
decidere chi debba comparire come primo firmatario. In tal modo, però, si
trasformerebbe in una proposta dei relatori, mentre l'intento - come avete
potuto verificare - è stato sempre quello di non presentare tendenzialmente alcun
emendamento; lo stesso principio è stato seguito anche in occasione di tutte le
riformulazioni che abbiamo proposto, proprio per dare contezza dei senatori che
avevano presentato gli emendamenti nel testo originario.
Altrimenti l'alternativa è che, arrivati all'esame dell’emendamento
30.0.3 (testo 2)
del senatore Angioni, tutti appongano la propria firma, ma in questo caso
propongo che la prima sia quella della senatrice Bignami, anche se
l'emendamento è stato presentato da un altro senatore. Innanzitutto, chiedo se
sia tecnicamente possibile procedere in questo modo; poi, ovviamente, se dal
punto di vista procedurale una soluzione del genere è ammissibile, dovremmo chiedere
la disponibilità in tal senso del senatore Angioni, che oltretutto non è
presente.
Se ci sono alternative a queste due soluzioni che ho
proposto, siamo ben disposti a discuterne ed eventualmente ad accoglierle.
LEZZI
(M5S). Molto semplicemente propongo che
la senatrice Bignami presenti un nuovo emendamento nella formulazione che i
relatori e il rappresentante del Governo accetteranno; tale emendamento
presenterà come prima firma quella della senatrice e di seguito quella del
senatore Angioni e di tutti coloro che vorranno sottoscriverlo.
Mi sembra giusto riconoscere alla senatrice Bignami
l’impegno che sul tema ha profuso non solo in occasione di questo disegno di
legge di bilancio ma in tutti e cinque gli anni della legislatura.
AZZOLLINI
(FI-PdL XVII). Signor Presidente, cercherò di essere più preciso di
quanto non lo sia stato nel mio primo intervento in cui sono andato volutamente
a spanne.
Ricordo che l'emendamento 30.0.2 (testo 3) presentato
dalla senatrice Bignami in merito al Fondo per il sostegno del ruolo di cura e
di assistenza del caregiver familiare
propone lo stesso contenuto dell'emendamento 30.0.3 (testo 2) del senatore
Angioni. Si tratta di una proposta che io considero ottima nel merito perché è
amplissima: stabilisce infatti di prevedere un fondo a sostegno di qualsiasi
iniziativa di caregiver.
Quindi, per completezza del dibattito, bisogna tenere
presente che in materia non c'è solo l'emendamento 16.61 (testo 2) ma ce ne
sono anche altri. Mille volte abbiamo riformulato testi; possiamo farlo anche
questa volta, ma propongo comunque di rifletterci bene. Abbiamo sempre usato
questa forma di bon ton istituzionale
che a me pare logico mantenere; poi vedrete comunque voi come procedere quando
arriveremo ad esaminare l’articolo 30. Ad ogni modo, il testo dell'emendamento
30.0.2 (testo 3), per quel che mi riguarda, è molto intelligente perché è ampio
e fa riferimento a qualsiasi iniziativa, incluse quelle previste negli
emendamenti 16.61 (testo 2) e 30.0.3 (testo 2).
In tal modo è possibile dare soluzione alla vicenda
riconoscendo alla senatrice Bignami il ruolo che ha avuto in questa
Commissione.
MONTEVECCHI
(M5S). Signor Presidente, vorrei solo
aggiungere che in ordine all'emendamento 30.0.2 (testo 3) la senatrice Bignami
aveva fatto un lavoro enorme raccogliendo 133 firme, quindi un largo consenso.
Ripeto, questo grazie ad un lavoro veramente grande.
Teniamo conto anche di questo nelle valutazioni.
BONFRISCO
(FL (Id-PL, PLI)). Signor
Presidente, proprio l’altro ieri ho avuto modo di confrontarmi con il vice ministro
Morando in merito al ristoro per i risparmiatori truffati dalle banche venete e
in ordine al quale, dopo l’approvazione in Assemblea di quella che avrebbe
dovuto essere una mozione ma che poi è stata trasformata in un potente ordine
del giorno sottoscritto da tutti i Capigruppo, attendevamo un testo del
Governo. Il vice ministro Morando ha avuto modo di ricordarmi - e aveva ragione
- che era preferibile una riformulazione dei testi di iniziativa parlamentare
presentati piuttosto che un atto del Governo. È un'opinione che io rispetto e il
caso oggi in questione risponde esattamente al profilo individuato dal vice ministro
Morando, e cioè che in presenza di un buon testo parlamentare, è molto meglio
utilizzare quello.
Nello specifico della vicenda oggi in esame, tutti
sanno (anche i bambini) che la senatrice Bignami è la promotrice di questa
innovazione importantissima e io penso che vada riconosciuto alla senatrice
Bignami esattamente il ruolo di prima firmataria di questo testo.
PRESIDENTE.
Tentiamo dunque di dirimere la questione, come sempre cerchiamo di fare in questa
Commissione.
ZANONI,
relatrice. Signor Presidente, poiché era
stato concordato che in una seduta si sarebbero avanzate le proposte e in
un'altra si sarebbero votate, assumo l’impegno - anche se è un modo di
procedere un po' irrituale - di confrontarmi con la senatrice Bignami la quale
- lo ricordo - non essendo membro della 5a Commissione, è evidente
che non sempre può essere presente ai lavori e, quindi, non so se nelle
prossime convocazioni potremo avere occasione di averla qui con noi. Pertanto,
mi impegno a cercare la senatrice per chiederle se è disponibile a riformulare l’emendamento
30.0.2 (testo 3) chiaramente nelle modalità e disponibilità che avevamo
individuato noi relatori, in quanto altro di diverso non è possibile.
Se lei sarà disponibile, noi
procederemo in tal modo lasciando la possibilità di apporre la propria firma a
chi vorrà farlo. Se, in caso contrario, la senatrice Bignami dovesse non
riconoscersi nell'emendamento riformulato, la soluzione rimane quella di un
emendamento presentato dai relatori che non dà visibilità eccessiva a qualcuno
piuttosto che ad altri, come giustamente è stato sottolineato.
PRESIDENTE. In sintesi, dunque, la proposta è di accantonare
gli emendamenti in materia di caregiver e
di riprenderne la discussione quando esamineremo l'emendamento 30.0.3 (testo 2),
presentato dal senatore Angioni, nella proposta di riformulazione avanzata dai
relatori. In quella occasione affronteremo anche il problema delle firme e
troveremo una soluzione in base al consenso che l'emendamento troverà fra i
Gruppi.
Naturalmente tutti noi non
possiamo non riconoscere alla senatrice Bignami il suo impegno nella materia in
questione. Ovviamente, quindi, dovremo ascoltare l'interessata per capire se la
mediazione fatta dalla maggioranza sulla base dei diversi testi la vede
consenziente o meno. Certo è che in sua assenza non possiamo prendere alcuna
decisione.
Condividiamo tutti l'intenzione
di fare qualcosa di positivo in materia; naturalmente le soluzioni proposte
sono diverse ma in base a queste si deciderà se sia possibile o meno convergere
su un unico testo che raccolga il massimo consenso.
Dispongo pertanto
l'accantonamento dell'emendamento 16.61 (testo 2).
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