martedì 14 gennaio 2014

Presentata interrogazione per chiedere aggiornamento del nomenclatore tariffario e personalizzazione ausili

BIGNAMI, SIMEONI, FUCKSIA, ROMANI, CASALETTO, DE PIETRO, MUSSINI, ORELLANA, BATTISTA, SERRA, COTTI, BENCINI, MOLINARI, PUGLIA, CATALFO, BOCCHINO, CASTALDI - Al Ministro della salute -
Premesso che:
con il decreto del ministero della Sanità n. 332 del 27 agosto 1999 è stato emanato il Regolamento relativo le norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale nel quale sono indicate le modalità di erogazione e le tariffe;
il suddetto Regolamento individua le prestazioni di assistenza protesica che comportano l'erogazione dei dispositivi riportati in 3 elenchi del nomenclatore, erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario nazionale fino al 31 dicembre 2001 e ne definisce le modalità di erogazione;

l'articolo 11  del Regolamento prevede l'aggiornamento periodico del nomenclatore, con riferimento al periodo di validità del Piano sanitario nazionale e, comunque, con cadenza massima triennale, con la contestuale revisione della nomenclatura dei dispositivi erogabili;
il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute", convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, stabilisce che il Ministro della salute proceda entro il 31 maggio 2013 all'aggiornamento del nomenclatore tariffario;
l'aggiornamento del nomenclatore è fermo da 14 anni, con ripercussioni sia per i disabili che non possono usufruire di ausili più avanzati al livello tecnologico, sia per le aziende produttrici che non possono aggiornare i propri prezzi;
considerato che:
l'articolo 4 del decreto del ministero della salute n. 332 del 1999 prevede che l'erogazione a carico del servizio sanitario nazionale delle prestazioni di assistenza protesica sia subordinata alle attività di prescrizione, di autorizzazione, di fornitura e di collaudo;
la prescrizione deve essere redatta da un medico specialista del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) , dipendente o convenzionato, e l'autorizzazione è rilasciata dall'azienda USL (Unità Sanitaria Locale);
le regioni fissano il livello massimo delle tariffe da corrispondere nel proprio territorio ai soggetti erogatori;
risulta agli interroganti che spesso gli ausili previsti nel nomenclatore non soddisfano appieno le necessità dei pazienti, spesso costretti ad acquistare privatamente il numero sufficiente di ausili di cui hanno necessità. Inoltre, in diverse circostanze gli ausili forniti dal SSN non sarebbero necessari per determinati pazienti e tale circostanza provoca un inevitabile sperpero di denaro pubblico;
si chiede di sapere:
quali opportune iniziative intenda adottare il Ministro interrogato al fine di  provvedere all'aggiornamento del nomenclatore tariffario ai sensi del Regolamento di cui al decreto ministeriale n.332 del 1999, anche alla luce di quanto previsto nel decreto legge 158 del 2012 che ha stabilito come termine per la revisione la data del 31 maggio 2013;
se, nell'ambito delle proprie competenze,  non intenda avviare una concreta attività di monitoraggio su scala nazionale relativamente le modalità di erogazione delle prestazioni ed assumere tutte le opportune iniziative affinché le modalità siano omogenee su tutto il territorio nazionale;
quali iniziative intenda intraprendere  per orientare l'assistenza verso una vera e reale presa in carico del cittadino, integrando tutte le fasi del percorso dal momento dell'informazione e dell'orientamento iniziale, a quello prescrittivo, di autorizzazione ed erogazione anche prevedendo una personalizzazione delle prestazioni, un tetto per la copertura delle spese per l'acquisto degli ausili in base alla patologia nonché una eventuale compensazione tra gli ausili stessi all'interno di un limite di budget stabilito per paziente al fine di salvaguardare il diritto ad una migliore qualità della vita di quei cittadini portatori di disabilità che attualmente, per beneficiare di trattamenti adeguati, sono spesso costretti ad acquistare privatamente gli ausili stessi.

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