Potrebbe avere ancora qualche imprecisione
per via della mole di scontrini che Laura raccoglie quà e là, ma euro
più euro meno dovrebbe essere tutto correttto.
Laura una un suo conto corrente dedicato solo al mandato parlamentare, in modo da non avere problemi al termine.D'ora in poi restituirà allo Stato la parte della riduzione dello stipendio e donerà a qualche associazione la parte avanzata della Diaria. La nostra opinione relativamente al rimborso della Diara non utilizzata è che, una volta per tutte, sarebbe meglio tenerla decidendo per una sua riduzione a seconda della residenza dell'eletto oppure ridurla per tutti (es. 50%), ma farla finita con sta storia degli scontrini (che fa perdere ore inutili). Il concetto della Diaria è proprio questo, quello di evitare raccolte di scontrini, altrimenti si chiamerebbe rimborso piè-di-lista.
Ripetiamo ancora per non dimenticare la vera questione: il Movimento rifiuta i finanziamenti pubblici, come chiesto dai cittadini con un referendum quasi 20 anni fa, referendum eluso dai partiti con l'invenzione dei rimborsi elettorali. La politica si può fare certamente con meno soldi, anche se non senza. Il benessere è un diritto di tutti.
Come piccola informazione, Laura (come praticamente quasi tutti i suoi colleghi) ha anche preso una collaboratrice, molto brava, scelta con curriculum (non tra gli attivisti, come qualcuno potrebbe opinare, ma è stata una sua scelta). La collaboratrice è laureata nel settore ed è una professionista. Non ha nessun legame di parentela.
Come concesso, Laura paga, con l'avanzo della Diaria, anche la collaborazione domestica occasionale, tramite i Voucher Inps.
La questione del denaro, all'interno del Movimento, sta diventando comunque patetica e opprimente, in quanto è ovvio che qualunque riduzione si faranno i nostri parlamentari sarà per qualcuno troppo poco e per qualcun altro troppo.
Un saluto
P5S
(Portaborse 5 Stelle)