In Commissione 7a del Senato è iniziato oggi l'esame del cosiddetto
decreto Istruzione (A.S. 1150) che, affinchè non decada, deve essere
convertito entro l'11 novembre p.v.. A noi senatori sono lasciati pochi
margini di manovra,
in quanto modifiche al testo approvato dalla Camera comporterebbero una terza lettura, per la quale non sussistono i tempi.
Esprimo pertanto rammarico per l'impossibilità di poter incidere sul
testo approvato alla Camera se non con ordini del giorno. Tra quelli a
mia prima firma presentati sia in Aula, sia in Commissione 7a del Senato
c'è quello per eliminare l'area unica di sostegno, introdotta alla
Camera. Tale disposizione ritengo penalizzi oltremodo gli studenti
disabili che invece hanno diritto ad essere seguiti da insegnanti
preparati con competenze specifiche: (se un alunno ha un deficit
nell'area logico matematica, ha diritto ad un docente che provenga da
tale area).
Occorre precisare che alla Camera sono state però apportate anche alcune
modifiche migliorative proposte dal Movimento 5 Stelle.
Tra quelle proposte dalla sottoscritta, presentate dai colleghi alla M5S
alla Camera e approvate ricordo quella per introdurre negli istituti
scolastici alimenti per coloro che sono affetti da celiachia; quella di
prolungare di un anno ulteriore, al termine del percorso di studi, il
permesso di soggiorno agli stranieri per permettere il completamento del
corso di studio e formazione; quello per vietare l'utilizzo delle
sigarette elettroniche nei locali chiusi e nelle aree all'aperto di
pertinenza delle istituzioni scolastiche; quella per dare la possibilità
alle scuole di costituire una propria biblioteca per il comodato d'uso
anche con libri usati, in modo da rafforzare le misure di welfare per
gli studenti.
Vi terrò aggiornati sull'esito degli ordini del giorno presentati in Senato dal M5S.