martedì 27 gennaio 2015

Il giorno della memoria









Questo ordine scritto da Adolf Hitler in data 1º settembre 1939 recitava:
"Il Reichsleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati, sotto la propria responsabilità, di estendere le competenze di alcuni medici da loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l'umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia".
L’eugenetica nazista, che prese in seguito il nome in codice di “Aktion T4”, trovava, cosí, la sua copertura giuridica.
Il programma Aktion T4 nel suo svolgimento tra il 1940 ed il 1941 pose fine alla vita di decine di migliaia di persone: si stima che oltre 70.000 persone classificate come “indegne di vivere” siano state soppresse.
Con questo documento iniziava lo sterminio nazista che, allo scempio della democrazia, accompagnava la negazione totale del diverso e dei diritti umani.

Questa drammatica pagina della storia che purtroppo in alcuni Paesi ancora oggi si ripete, in altre forme e modi, non può lasciarci indifferenti. E’ così che voglio ricordare oggi "la giornata della memoria". Risvegliare le nostre coscienze per aiutarci ad essere vigili e ad evitare di assecondare scelte sbagliate che possono ledere i diritti dei più deboli.
Oggi siamo chiamati a votare la legge elettorale, alla quale la mia coscienza impone di votare contro, che nega degna rappresentatività alle minoranze e alle opposizioni.
Una legge elettorale dettata dalla paura, per fortuna diversa da quella nazista, ma pur sempre paura.
Paura e negazione di chi è "diverso", per opinioni e colore politico: questa legge elettorale è l’Aktion T4 della democrazia.
Mi appello pertanto ai colleghi parlamentari e ai grandi elettori che in questi giorni sono chiamati ad assumersi una grande responsabilità: almeno il Presidente della Repubblica sia davvero superpartes in ogni occasione.


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