I
senatori M5S hanno depositato un'interrogazione a prima firma Laura
Bignami per chiedere ai ministri degli Affari esteri e per
l'integrazione quali azioni intendano intraprendere, nell'ambito delle
rispettive competenze, per favorire il rilascio dei visti dei bambini
regolarmente adottati da 26 famiglie italiane bloccate in Congo da piu'
di un mese. "Si tratta di una vicenda molto delicata- spiegano i
senatori Bignami, De Pietro, Donno, Mussini, Orellana, Romani, Serra e
Simeoni, firmatari dell'interrogazione- le famiglie italiane stanno
vivendo una condizione di disagio e frustrazione e stanno affrontando
spese economiche ingenti per restare in Congo". "Chiediamo ai ministri
degli Esteri e per l'Integrazione- concludono i senatori pentastellati-
di attivarsi con urgenza per sbloccare questa empasse, consentire ai
bambini congolesi regolarmente adottati di giungere in Italia e favorire
lo sblocco di quelle procedure di adozione gia' avviate da tante
famiglie italiane e al momento sospese dalla Direzione Generale delle
Migrazioni della Repubblica del Congo".
Pubblichiamo di seguito il testo dell'interrogazione:
Interrogazione a risposta scritta
BIGNAMI- Ai Ministri degli affari esteri e per l'integrazione
Premesso che:
ventisei coppie di genitori adottivi residenti in Italia, dopo aver
sbrigato la lunga trafila legale prevista per l'adozione, hanno ricevuto
il via libera per recarsi nella Repubblica democratica del Congo ad
incontrare i propri figli adottivi da portare in Italia;
le autorità congolesi hanno però sospeso il rilascio dei visti per i
bambini legalmente adottati, impedendo alle famiglie di tornare in
Italia;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
le problematiche sarebbero iniziate il 27 settembre scorso, quando la
Direzione Generale delle Migrazioni (DGM), presso il Ministero degli
interni e della sicurezza della Repubblica democratica del Congo, ha
informato tutte le ambasciate dei Paesi di accoglienza della sospensione
per 12 mesi, a partire dal 25 settembre 2013, delle operazioni per il
rilascio dei permessi di uscita per i bambini adottati dalle famiglie
straniere;
le autorità congolesi avrebbero assunto questa decisione dopo aver
appreso che alcuni bambini, una volta giunti nei Paesi di accoglienza,
sarebbero stati adottati da nuove famiglie. Ravvisando in ciò una forma
di tratta di minori;
le autorità congolesi avrebbero deciso di procedere a verificare con
ogni Paese di accoglienza la situazione dei bambini adottati;
di conseguenza i viaggi già programmati delle coppie adottive di bambini del Congo sono stati necessariamente rinviati;
l'Italia, grazie anche all'intervento del ministro Cecile Kyenge, è
riuscita dopo alcune settimane a dimostrare l'estraneità rispetto alle
seconde adozioni dei bambini, anche perché nel nostro Paese, per tali
operazioni si configurano profili di reato;
le coppie di genitori adottivi, che hanno ricevuto il via libera il 7
novembre scorso, sono dunque partite per il Congo dove hanno raggiunto i
bambini adottati, ma, da allora, sono bloccate dalle autorità locali in
attesa del rilascio dei permessi di uscita per i loro figli adottivi,
anche se il processo delle adozioni è stato regolarmente completato;
considerato inoltre che:
le coppie italiane stanno vivendo una condizione di profondo disagio,
perché la situazione politica del Congo è molto allarmante, nel Paese
si trascina da decenni una sanguinosa guerra civile e si registra una
mancanza di informazioni da parte dei canali istituzionali;
questa empasse incide sulle famiglie, sia economicamente, in quanto
sono costrette ad affrontare considerevoli spese per restare in Congo,
in aggiunta a quelle già sostenute per l'adozione, sia psicologicamente,
a causa della frustrazione per una soluzione che tarda ad arrivare;
si chiede di sapere:
quali azioni, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano
intraprendere i ministri in indirizzo per favorire che la delicata
vicenda trovi, in tempi certi, un esito positivo;
come i ministri in indirizzo intendano procedere per facilitare lo
sblocco delle pratiche di rimpatrio in Italia dei bambini già
regolarmente adottati, e come intendano attivarsi per favorire la
conclusione di quelle procedure di adozione già avviate da tante
famiglie italiane e bloccate nei mesi scorsi dalla DGM congolese.
Bignami, De Pietro, Donno, Mussini, Orellana, Romani, Serra, Simeoni,
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