ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013
26ª Seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 8,35.
IN SEDE REFERENTE
(1014) Conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo
(Seguito dell'esame e rinvio)
(...)
La senatrice BIGNAMI (M5S) ritiene che le nuove figure apicali introdotte dal decreto, come il Direttore generale di progetto (DGP) di Pompei e il Commissario straordinario delle Fondazioni lirico-sinfoniche, non debbano comportare ulteriori oneri a carico dello Stato, tanto più che le strutture di supporto di cui si avvalgono sono composte da personale statale. Raccomanda altresì che essi riferiscano periodicamente al Parlamento sull'attività svolta.
Esprime altresì apprezzamento per l'articolo 6, che destina nuovi spazi ai giovani artisti contemporanei, evidenziando al riguardo la possibilità di utilizzare caserme dismesse e nuove scuole militari.
Con riguardo alla previsione di appalti di opere pubbliche, sottolinea l'esigenza di prevedere sempre una penale in caso di inosservanza delle clausole contrattuali onde evitare il consueto allungamento dei tempi di esecuzione.
Passando all'articolo 2, sulla destinazione di 500 giovani ad un programma di digitalizzazione del patrimonio culturale, osserva che mancano criteri per la ripartizione dei medesimi fra i numerosi istituti culturali disseminati sul territorio nazionale, rispetto ai quali sarebbe preferibile un intervento di concentrazione, al fine di non disperdere le già scarse risorse.
Quanto infine all'articolo 7 sul tax credit nel settore musicale, rileva che l'intento di favorire i giovani artisti per le opere prime e seconde è facilmente eludibile. Invita perciò ad un'attenta riflessione su questo punto.