giovedì 25 settembre 2014

La senatrice Bignami è parzialmente soddisfatta della risposta del ministero dei beni culturali alla sua interrogazione sulla cattiva gestione delle fondazioni liriche

RESOCONTO SOMMARIO

Legislatura 17ª - 7ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 126 del 24/09/2014
ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7ª)
MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014
126ª Seduta
Presidenza del Presidente
MARCUCCI
Intervengono i sottosegretari di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua e per l'istruzione, l'università e la ricerca Toccafondi.

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Il sottosegretario Ilaria BORLETTI DELL'ACQUA risponde all'interrogazione n. 3-01152 della senatrice Bignami sulla crisi delle fondazioni liriche, ricordando che le fondazioni lirico-sinfoniche in situazione di crisi hanno avuto la possibilità di presentare all'Amministrazione, nella persona del commissario straordinario di Governo, ingegner Pier Francesco Pinelli, i cosiddetti "piani di risanamento" ai sensi dell’articolo 11 del decreto-legge n. 91 del 2013, cosiddetto "valore cultura". Puntualizza in proposito che detti piani sono finalizzati alla concessione di finanziamenti di durata fino a un massimo di trenta armi, al fine di riportare le fondazioni stesse, entro i tre esercizi finanziari successivi ed attraverso soluzioni compatibili con gli strumenti previsti dalle leggi di settore, "nelle condizioni di attivo patrimoniale e almeno di equilibrio del conto economico".
Dopo aver rilevato che le disposizioni del "decreto valore cultura" si basano sul principio del contenimento della spesa, si sofferma specificatamente sulle due questioni segnalate nell’interrogazione, ricordando che il Governo ha inteso affrontarle dettando nuove disposizioni con il decreto-legge n. 83 del 2014 (cosiddetto "art bonus"). Per quanto riguarda le retribuzioni dei sovrintendenti, sottolinea quindi che l’articolo 5, comma 4, ha stabilito come parametro massimo di riferimento per la determinazione del loro trattamento economico omnicomprensivo, incluso ogni trattamento accessorio, il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione.
Quanto al nodo del personale, a suo avviso assai delicato, lo stesso "decreto art bonus", all’articolo 5, comma 1, lettera b), individua, per il personale con contratto a tempo indeterminato delle fondazioni lirico-sinfoniche eventualmente risultante in eccedenza all’esito della rideterminazione delle dotazioni organiche, la possibilità di estendere l’applicazione dell’articolo 2, comma 11, lettera a) del decreto-legge n. 95 del 2012, ovvero di avvalersi della normativa previgente alla cosiddetta "riforma Fornero" per i requisiti pensionistici e le modalità di liquidazione del trattamento di fine rapporto per il personale in possesso di determinati requisiti.
Evidenzia altresì che, per il personale che alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 83 del 2014 risultasse ancora eccedente, si prevede l’assunzione a tempo indeterminato dalla società Ales S.p.A, "tramite procedure di mobilità avviate dalla fondazione," nel rispetto del proprio bilancio e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.

 La senatrice BIGNAMI (Misto-MovX) si dichiara parzialmente soddisfatta, rilevando criticamente il persistere di situazioni inique nel contesto della spending review.
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