giovedì 14 febbraio 2019

Ricordo di Enzo Bettiza.

Queste riflessioni su Enzo Bettiza non hanno tempo.


"Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori."

mercoledì 13 febbraio 2019

Problemi e crisi della democrazia. Populismi e MOP.


E’ opinione diffusa che la democrazia attuale non accontenti più gli animi degli onesti e che attraverso di essa cerchi di privilegiare gli interessi dei più avidi e prepotenti.  Nelle elezioni trionfa il denaro, il favore, la cooptazione e l’inganno. Ogni ideale svanisce.
I partiti non esistono più ma si sono trasformati in gruppi clientelari e strumenti di potere estranei ai bisogni dei cittadini.
Si tratta di un ritratto troppo impietoso o è la realtà a cui assistiamo quotidianamente?

E’ pur vero che oggi la politica manca di concretezza, ossia senza idee, senza leader preparati politicamente, senza capacità di suscitare speranze ma al contrario moltiplicando ogni giorno disaffezione e diffidenza.

Possiamo ancora affermare che la democrazia oggi sia in grado di esprimere, senza stravolgimenti e manipolazioni l’autentica volontà collettiva, sia cioè in grado di incarnare il principio supremo alla base dell’idea democratica di sovranità popolare?

Aldo Schiavone, studioso di diritto romano e docente presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane (di cui è stato fondatore e direttore) rileva l’esistenza di una sfasatura tra i tempi della politica ed i tempi di formazione dell’opinione pubblica, fra il tempo delle domande e dei bisogni e quello delle risposte e delle decisioni.

Il ragionamento di Schiavone conduce verso l’obiettivo di una radicale riforma istituzionale che riporti “lo scettro nelle mani del popolo”. Il concetto di “crisi della rappresentanza” testimonia il crollo di quel modello che presuppone la possibilità di costituire la volontà comune di tutti i membri tramite una delega bianca conferita dagli associati ad un unico individuo. La democrazia positiva, caratterizzata dalla partecipazione dei cittadini al potere, cede il passo ad una democrazia negativa di difesa dei cittadini dal potere.

Purtroppo la continua degenerazione della politica ha trasformato il cittadino attivo in un mero consumatore che assiste passivamente a dibattiti politici a lui del tutto estranei, nel quale il suo unico ruolo è comprare, al momento del voto, l’offerta più allettante proposta dai partiti. 

Questi si riducono ad essere mere agenzie elettorali all’interno delle quali il ruolo degli iscritti si limita a celebrare il leader di turno.

Il modello di Lees-Marshment spiega bene questo fenomeno inquadrandolo in un sistema più articolato e complesso di ciò che è diventata la personalizzazione della politica e di ciò che è il cosiddetto Marketing Politico.

Info Caregiver. Aggiornamenti.

Congedo Straordinario Caregiver. L'INPS chiarisce.

Accorpamento ddl su L.104 in testo unico.

Quando l'uomo è caregiver

lunedì 4 febbraio 2019

Sono passati 4 anni dall'assemblea di Firenze. Qualcosa non ha funzionato e qualcosa ancora non funziona.

Abbiamo partecipato 4 anni fa a quella che avrebbe potuto rappresentare una svolta opportuna e un distacco da ciò che poi invece ha preso piede, fino ad arrivare al governo.

Troverete tanti amici che hanno ceduto il passo ed altri che hanno cambiato idea, ma capirete che qualcuno, anzi molti, credevano in un modo diverso di fare politica, già molti anni fa.

Molti continuano ancora, perchè ancora credono ai valori iniziali.

A questo link (grazie a Radio Radicale) trovate tutta la conferenza con la possibilità di cercare i singoli interventi.

Firenze 2015. La Costituente.

Questo è il nostro intervento.