giovedì 5 marzo 2015

Il Governo ha accolto l'ordine del giorno della senatrice Bignami per intensificare i controlli radioattivi alle frontiere

Pubblichiamo il testo dell'ordine del giorno accolto dal Governo, relativo al ddl (1345) Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente :

(*) Accolto dal Governo
G1.304
BIGNAMI, FINOCCHIARO, DE PETRIS, CAMPANELLA, ORELLANA, MOLINARI, SIMEONI, GAMBARO, MUSSINI
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
premesso che:
lo smaltimento illegale di rifiuti industriali è uno dei più pericolosi e redditizi campi di attività delle organizzazioni criminali, con oltre 4.400 tonnellate di materiali sequestrate nel corso del 2013, grazie all'attività investigativa della Direzione distrettuale Antimafia e degli organi di controllo sul territorio;
nell'ambito delle suddette attività illegali, costituisce elemento di particolare preoccupazione il traffico di rifiuti radioattivi che si avvale, come ormai accertato da diverse indagini, di una rete criminale internazionale di intermediari che opera sia nel traffico via terra che in quello marittimo;
nel nostro Paese la produzione e la movimentazione di rifiuti radioattivi coinvolge diverse attività, alcune delle quali di particolare rilevanza, fra le quali:
il decommissioning delle ex-centrali nucleari di Borgo Sabotino (LT), Garigliano (CE), Caorso (PC) e Trino Vercellese (VC);
i quattro reattori di ricerca ancora in funzione presso il Centro ricerche dell'ENEA di Roma Casaccia, presso l'Università di Pavia e presso quella di Palermo;
le attività di medicina nucleare;
le attività industriali che processano materiali contenenti sorgenti radioattive;
le cosiddette «sorgenti orfane», tipologia nelle quale vengono classificate tutte le fonti derivanti da furto, interramento, abbandono, in mancanza di documentazione attendibile che consenta di risalire alla loro origine. Particolare rilievo in questa tipologia rivestono i carichi di rottami metallici destinati alle fonderie, la cui utilizzazione illegale può provocare la contaminazione anche dei prodotti derivati;
costituisce inoltre attività di notevole rischio ambientale la movimentazione di materiali radioattivi destinati al riprocessamento, con particolare riferimento al trasporto di rifiuti nucleari da e per la Francia, connesso all'attività dell'impianto di trattamento localizzato a La Hague,
considerato che:
nell'ambito del disegno di legge sui reati ambientali (A.S.1345) è stato opportunamente inserito uno specifico articolo concernente il contrasto del traffico illecito di materiali radioattivi, in relazione alla rilevanza e alla pericolosità del fenomeno;
nelle politiche di contrasto e prevenzione di tale fenomeno criminale riveste primaria importanza il controllo mirato della movimentazione delle merci ai posti di confine, con particolare riferimento ai cosiddetti «portali a scintillazione» da installare laddove risulta maggiore il rischio di importazione incontrollata, tenuto conto che, senza adeguata strumentazione tecnologica, l'intervento degli organi di controllo rischia di essere fortemente depotenziato;
impegna il Governo:
a dotare tutti i principali posti di controllo transfrontalieri della strumentazione tecnologica adeguata finalizzata a monitorare il traffico veicolare e individuare tempestivamente le anomalie radiometriche, a caratterizzare rapidamente gli eventuali materiali radioattivi individuati e illecitamente trasportati e a consentire in tal modo di rafforzare il contrasto delle organizzazioni criminali che eludono le corrette procedure di smaltimento e lucrano sul traffico di rifiuti ad alta pericolosità.

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